Napoleone Bonaparte - La caduta di Napoleone

Napoleone Bonaparte

L'ascesa di Napoleone

Napoleone Buonaparte era nato ad Ajaccio in Corsica. Fu inviato nei collegi militari di Brienne e di Parigi dai quali uscì coi gradi di ufficiale di artigli.

Poi sposò Giuseppina Tascher. Grazie alle conoscenze di persone di grossa fama e di alto livello, Giuseppina riuscì a far avere a Napoleone l'incarico di guidare un esercito in Italia. Questo incarico aveva un altro scopo: intanto che il Buonaparte non c'era loro potevano eliminare il direttorio.

Il genio di Napoleone trasformò tutto. La piccola armata d'Italia da un esercito mal ridotto e in cattive condizioni, divenne un esercito disciplinato e potente.

Varcate le Alpi e passando di vittoria in vittoria in vittoria,proclamò guerra all'Austria  che però chiese la pace col trattato di Campoformio. L'Austria cedette a Napoleone il Belgio e lui cedette Venezia.

Ebbe grandi successi.Dall'Italia invasa egli inviava grandi somme di denaro, opere d'arte e altri beni preziosi. La sua popolarità in Francia divenne subito grandissima e per questo iniziava ad essere mal visto da Chiesa e nobili.

I domini francesi e le coalizioni anti-Napoleone

Adesso Napoleone Buonaparte iniziava a firmarsi Bonaparte per sentirsi più vicini ai francesi.

Intorno alla Francia si formarono dei stati detti repubbliche gemelle ove governavano i parenti di Napoleone. In Italia si formarono delle repubbliche: Repubblica Cisalpina.repubbica Romana e quella Napoletana.

li altri stati pensando che Napoleone potesse conquistare i loro territori decisero di formare una coalizione anti-francese formata da Inghilterra, Austria e Russia.

In Italia ci furono anche delle rivoluzioni che però furono soppresse.

Le opere politiche di Napoleone

apoleone applicò delle riforme politiche: eliminò il direttorio e formò un nuovo governo formato da 3 consoli, il primo console era lui e poi seguivano gli altri due.

Poi creò un'unica moneta, il franco

Presto fu proclamato console a vita e poi incoronato da papa Pio VII imperatore dei Francesi e poi re d'Italia con la corona di ferro.

La caduta di Napoleone

I domini francesi in Europa

Nacque ancora una coalizione anti-francese promossa dall'Inghilterra con l'austria, la Russia e il regno di Napoli.Dopo la vittoria contro essi spedì un esercito contro Napoli. Ferdinando IV dovette rifugiarsi ancora una volta in Sicilia mentre il re di Napoli diventava Giuseppe,fratello di Napoleone.

Nello stesso anno fu proclamato il "blocco continentale" ossia il divieto di commerciare contro l'Inghilterra ma ciò non fu accettato né dalla Chiesa né da altri stati.

Man mano punì tutti quelli che si erano coalizzati contro di lui mettendo a capo dei loro imperi i suoi familiari. In questo modo Napoleone raggiunse il culmine della potenza e venne considerato come un dio.

Egli si decise a divorziare da Giuseppina,che non era riuscita a dargli un figlio e sposò Maria Teresa D'Austria.

Napoleone si univa così in parentela con una delle più antiche e illustri dinastie europee,gli Asburgo.

Maria Teresa gli diede un figlio che venne chiamato come il padre Napoleone.

Ma tra il popolo c'era aria di rivoluzione.

Battaglie di Napoleone

In alcuni paesi il regime napoleonico segnò una soddisfazione del sentimento nazionale, in altri apparve invece come una violenza fatta alla realtà delle nazioni.

Il primo ostacolo per Napoleone era rappresentato dall'Inghilterra che risentì del blocco continentale meno degli altri.

La Russia invece con il blocco continentale era in disaccordo con Napoleone circa la sorte della Polonia.

Allora l'imperatore francese decise di risolvere questa questione attaccando la Russia.

Ma i Russi adottavano la tattica della terra bruciata cioè bruciavano tutti i territori che stavano per essere attaccati in modo e bruciando tutto che poteva servirgli.

Quindi Napoleone fu sconfitto per la prima volta a Lipsia e fu esiliato all'isola d'Elba, ma dopo 100 giorni fuggì e subito riconquistò il trono e preparò un nuovo esercito per combattere contro l'Inghilterra, ma fu sconfitto a Waterloo e fu esiliato all' isola di Sant'Elena e morì qualche anno dopo il 5 maggio e per questo Alessandro Manzoni gli scrisse un ode il 5 maggio.

Comincia così.