Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche

3 periodi fondamentali

-filologia : cerca il significato originario delle parole e dei testi,scritti filologici e interpretazione dell'antichità, si avvicina a Wagner, nella sua musica rivede la tragicità antica

-1878 distacco da Wagner e Shopenauer, distacco da arte e interpretazione della propria filosofia come scienza; nuovo stile, non più il trattato ma la raccolta di aforismi.

LA NASCITA DELLA TRAGEDIA 1871

Prima opera che Nietzsche ha pubblicato.

prefazione a Wagner

opera ripensata da Nietzsche, saggio di un'autocritica al posto della prefazione, dove prende posizione verso il suo stesso libro.

Parla del libro del '71 come poco accessibile, il tema era molto difficile da trattare data la sua età.

Non rinnega il tema ma il tipo di espressione di una certa immaturità argomentativa.

Rimpiange si non aver avuto il coraggio di aver usato un suo linguaggio.

Morale(cristianesimo) vs arte,la morale in effetti presuppone l'esistenza del bene e

del male ma non esiste bene o male, l'uomo deve vivere la volontà ed esprimerla in arte.

Cristianesimo: c'è un fine, uno scopo, un Dio, Nietzsche lo interpreta come moralità, l'avversario più assoluto all'arte, celebrazione di ciò che esiste; lo riduce a morale.

Nemico dell'arte e della vita perché l'arte esprime la vita

Cristianesimo = odio per il mondo, vita = volontà di morte, perché davanti alla morale, la vita deve costantemente ricevere torti essendo la vita qualcosa di amorale.

Dottrina anticristiana, amorale, artistica = Dionisiaca, volontà di vita, arte, espressione di vita stessa.

Apollineo : ordine, razionalità.

APOLLINEO                                                    DIONISIACO

Sogno                                                          Ebbrezza

(Shopenauer) Rappresentazione                  Volontà

(Conoscenza)  Superficiale Profonda

(due principi metafisici del mondo) 

Forma                                                          Amorfo

Egli cercò di ricostruire la genesi del pensiero e della civiltà moderna, individuando nell'antichità classica le radici di due fondamentali atteggiamenti culturali: quello, simboleggiato da Apollo, che si esprime nella ricerca dell'armonia, dell'equilibrio, della bellezza formale, della serenità dello spirito, della razionalità; e quello, che trova il suo simbolo in Dioniso ed è quello originario nell'uomo, che invece è espressione dell'istinto, della volontà, dell'irrazionalità, del desiderio di trasgredire a ogni ordine e a ogni legge

Fino a questo momento della storia, è stato seguito principalmente il principio apollineo, nel quale il filosofo tedesco scorge i segni di una decadenza dell'umanità, perciò è necessario tornare al dionisiaco, restituire all'uomo la libertà di gioire dei suoi istinti e delle sue passioni.

L'espressione più elevata di questa liberazione è il superuomo, un essere totalmente libero, incarnazione della volontà di potenza, che sta 'al di là del bene e del male', che non sottostà alle regole e che è libero dalla morale cristiana. Su un piano filosofico egli si caratterizza per la sua fedeltà alla terra: poiché Dio è morto, l'unica realtà è ora la vita terrena, non essendoci più Dio non esiste più un 'mondo dietro il mondo' in cui trovare consolazione al pensiero della morte.

Ubermensch

Also sprach Zarathustra

Opera divisa in quattro parti più un monologo, le quali trattano più argomenti:

Ubermensch

Volontà di potenza

Eterno ritorno

Varie

Stile sapienzale di parabola, sorta di poema in prosa.

Zarathustra è colui che annuncia l'oltreuomo, ma non è lui, l'oltreuomo riassume tutti i concetti principali della sua opera:

-opposizione Apollineo/Dionisiaco

-è in grado di accettare la visione dionisiaca dell'esistenza

-riesce a reggere all'annuncio della morte di Dio

-fa propria la prospettiva dell'eterno ritorno

-va oltre la morale del cristianesimo

-fa proprie tutte le istanze del pensiero di Nietzsche

Prologo: Zarathustra che scende da una montagna e si pone come l'annunciatore

L'oltreuomo è un uomo di nuova generazione,  però questa nuova generazione non è per tutti, non tutti possono arrivare ad andare oltre: non è democratico, l'oltreuomo ha bisogno degli uomini come schiavi per apparire più grandi: Possibile modo di essere, ma per pochi.

Avendo preso coscienza del fatto che tutti i valori tradizionali sono crollati, è in grado di ritornare ad essere 'fedele alla terra', liberandosi dalle cristallizzazioni della cultura. Il superuomo ha in sé una forza creatrice che gli permette di operare la traslazione dei valori e di sostituire ai vecchi doveri la propria volontà.

Eterno ritorno

Volontà di vivere questa vita sempre.

Tutto ciò che stiamo vivendo si ripeterà sempre e comunque nei secoli, l'incubo dell'uomo che ha come prospettiva l'eternità nell'aldilà.

Esprime volontà di vivere, attaccamento alla vita, alla terra.

Dio è il simbolo di ogni prospettiva oltremondana che pone il senso dell'essere aldilà dell'essere (nostra esistenza.

È la personificazione delle credenze religiose e metafisiche dell'umanità.

Dio è morto : stiamo precipitando da tutti i lati, non abbiamo più un punto di riferimento, l'unica soluzione possibile è diventare un oltreuomo.

Noi abbiamo ucciso Dio, però non abbiamo compreso questa azione.

Il vuoto lasciato dalla 'morte di Dio' potrà essere colmato solo dall'Uomo e da nessun'altra ideologia tirannica.

Ma la civiltà occidentale è venuta via via, e per diverse ragioni staccandosi da Dio: e così,afferma Nietzsche nella Gaia scienza,l'ha ucciso. Ma uccidendo Dio, si eliminano tutti quei valori che sono stati a fondamento della nostra vita, e si perde,di conseguenza,ogni punto di riferimento; muore l'uomo vecchio;quel che resta è niente:precipitiamo nell'abisso del nulla.

l'uomo non deve abbattersi, ma deve superare se stesso e creare l'uomo nuovo, il superuomo, un essere eccezionale che,animato dal rinato spirito dionisiaco, ossia dalla gioia di vivere, e da un nuovo orgoglio, crei nuovi valori nel mondo e accetti la vita così com'è, nei suoi aspetti positivi e negativi,e la ami(amor fati), consapevole dell'eterno ritorno di ogni gioia così come di ogni dolore; abbia,in quel caso, la volontà di ripetersi,ossia di non lasciarsi abbattere e di ripartire da capo. Il superuomo <<ama la vita>> e <<crea il senso della terra>> e a questo è fedele.

Qui sta la sua volontà di potenza.