DA RIMINI AD OSIMO

Cesare manda M. Antonio da Rimini ad Arezzo con cinque coorti; egli stesso si ferma a Rimini con due coorti, e qui stabilisce la leva dei soldati; mandate le singole  coorti a Pesaro, Fano, Ancona, occupa tutto il litorale. Frattanto fu informato che già da alcuni giorni il pretore Termo occupava con cinque coorti Gubbio, costruiva una piazzaforte e che aveva (era per lui) l'ottimo consenso di tutti gli abitanti di Gubbio, e manda Curione con tre coorti, che aveva a Rimini e Pesaro. Essendo arrivato Curione a Gubbio in tre giorni, appresa la venuta di quello, Termo, diffidato del consenso del municipio, ritira le truppe da Gubbio e fugge. I soldati durante il viaggio si allontanano da quello e ritornano a casa. Curione con

la somma volontà di tutti recupera Gubbio. Dopo pochi giorni Cesare, appresi questi avvenimenti, avendo confidato nelle volontà dei municipi,conduce via dai presidi le coorti e parte per Osimo. Uscito da Osimo, percorre l'intero territorio Piceno. Tutte le prefetture di quelle regioni lo accolgono molto volentieri e aiutano l'esercito in tutte le cose( che gli occorrono).

Cesare