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L'organizzazione e l'esercizio del potere politico




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L'organizzazione e l'esercizio del potere politico


L'organizzazione e l'esercizio del potere politico   Il principio della divisione
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L'organizzazione e l'esercizio del potere politico


Il principio della divisione dei poteri ieri.


  • La separazione dei poteri (Locke e Montesquie) come teoria garantista in relazione alla Centralizzazione dei poteri nello Stato Assoluto
  • Distribuzioni delle funzioni tra legislativo, esecutivo e giudiziario
  • Posti in posizione di parità e di reciproco controllo di modo che "il potere limiti il potere" (checks - freni- and balances- contrappesi)
  • Per far si che il potere non scada in arbitrio è necessaria la divisione dei poteri, che si bilancino tra di loro

Separazione dei poteri: Principio basilare dei moderni stati di diritto, in base al quale i loro poteri fondamentali - il potere legislativo, il potere esecutivo e il potere giurisdizionale - non possono e non devono essere cumulati nella stessa persona né nello stesso organo. Nelle moderne democrazie, quindi, di norma il potere legislativo è di competenza di un'assemblea elettiva (in Italia del Parlamento, suddiviso in Camera dei deputati e in Senato della repubblica) che agisce in nome del popolo sovrano; quello esecutivo è esercitato da un governo che risponde a tale assemblea; e quello giurisdizionale è amministrato dalla magistratura, indipendente dagli altri due e autogovernantesi (in Italia tramite il Consiglio superiore della magistratura).


Nel XVIII secolo Charles-Louis de Montesquieu individuò nella separazione dei poteri il fondamento che rendeva la monarchia costituzionale inglese un esempio di ordinamento da imitare, formulando così per la prima volta in modo limpido un'idea che già era latente nel dibattito politico-filosofico-giuridico fin dal Medioevo.


La separazione del potere politico dai poteri di garanzia negli stati liberal-democratici


  • Il rapporto do fiducia tra (la maggioranza del.) Parlamento ed il governo, accomunati da omogeneità politica e basati sulla comune funzione di Indirizzo Politico, che consiste nella:

a)     individuazione del complesso dei fini generali

b)     predisposizione dei mezzi giuridici e amministrativi per perseguire tali fini.







Governo: Organismo statale complesso che determina l'indirizzo politico dello Stato


Parlamento: Assemblea politica rappresentativa dello Stato moderno, mediante la quale il popolo, attraverso i suoi rappresentanti eletti, partecipa all'esercizio del potere per la formazione delle leggi e il controllo politico del governo | I due rami del -P, in Italia, il Senato e la Camera dei deputati


  • il popolo sovrano oggi non solo elegge i propri rappresentanti , ma vuole scegliere il programma politico, la maggioranza di governo ed il suo leader
  • ieri: l'elettore votava il partito, che decideva come entrare in Governo
  • oggi: l'elettore quando vota, sceglie la maggioranza che andrà a governare, il programma ed il suo leader.

Come dice Duverger, Maurice (Angoulême 1917), giurista e politologo francese, il popolo non si limita a scegliere le carte, ma vuole giocare.


La separazione del potere politico dai poteri di garanzia negli stati liberal-democratici


I moderni "Contrappesi":


a)     il controllo politico svolto non più dal Parlamento ma dall'Opposizione

b)     l'indipendenza del potere giudiziario e delle istituzioni di garanzia, (Corte costituzione, Capo dello Stato, Autorità indipendenti) organismi di controllo e garanzia.

c)     Pluralismo dell'informazione (anche mezzi di controllo). Pluralismo dell'informazione come Pilastro dello Stato Democratico.


Definizione delle Forme di Governo


Forma di Governo: Forma di organizzazione politica di uno Stato


  1. la disciplina giurista della modalità di esercizio del potere politico (forma di governo dal punto di vista strutturale- formale) la teoria della forma di governo si occupa del modo come fra gi organi di una comunità politica organizzata, si distribuisca il potere di indirizzo politico e dei rapporti tra tali organi.
  2. il sistema politico e ciò che lo influenza (forma di governo dal punto di vista funzionale).                             La teoria delle forma di governo si occupa anche di ciò che ne influenza il funzionamento, e cioè del sistema dei partiti e dei servizi elettorali.








Le forme di governo basate sulla separazione dei poteri: la Monarchia Costituzionale


  • Dalla Monarchia Assoluta, alla Monarchia Costituzionale. (Inghilterra XVII sec. Europa continentale XVIII-XIX sec.)
  • Monarchia Costituzionale:

- nascono le assemblee amministrative (votano il 3%della popolazione)

camera dei rappresentanti: 1. garantisce le libertà civili (riserva di legge come limite all'arbitrio regio); 2. potere dinastico (di chi deve governare)


Separazione tra la rappresentanza del Re (aristocrazia), detentore del potere esecutivo, e quello del Parlamento (borghesia), titolare del potere legislativo (Montesquie).

Separazione dei poteri non netta perché il Re:

promulgava le leggi

scioglie le camere

nomina i giudici


La separazione dei poteri fa si che tra i due organi vi sia accordo.


Evoluzione storica della monarchia Costituzionale


Dalla monarchia costituzionale al.

  • governo presidenziale (Cost. Stati Uniti , 1787)
  • governo direttoriale (Svizzera)
  • governo parlamentare
  • governo semi-presidenziale

La forma di governo Presidenziale.

analisi strutturale

Capo dello Stato elettivo che è titolare del Potere esecutivo in regime di rigida separazione rispetto a un legislativo che non lo può sfiduciare né può da lui essere sciolto.

Il corpo elettorale elegge il parlamento e il Presidente (Indirettamente negli USA: caso Busch - Gore elezioni 2002)

I cittadini formalmente eleggono i delegati che quindi eleggono il presidente. Viene eletto presidente non quello che prende più voti, ma quello che prende più delegati, quindi è possibile che un Presidente prende più delegati anche se prende meno voti. (Es. Cansas: delegati 2, voti 5.000- Florida delegati 25, voti 3.200. Vince chi ha più delegati, anche se meno voti.)

Perché gli USA hanno questa forma di governo?


Stati uniti > provengono dagli inglesi (Forma di governo: Monarchia Costituzionale)

Quindi volevano ricreare una sorta di Monarchia Cost.

Sistema Presidenziale: caratteristica= divisione dei poteri o separazione


  • il presidente non può sciogliere ilo parlamento, ma può opporre il veto sospensivo (superabile) sulle leggi da esso approvate.
  • Il parlamento non può sfiduciare il Presidente ma può solo mettere in stato d'accusa(c.d. impeachment) in caso di tradimento, concussione o altri gravi reati.
  • I poteri del Presidente sono equilibrati dai poteri di freno e di controllo del parlamento (bilancio, ecc.)

analisi funzionale


  • Due partiti politici non ideologgizzati, privi di disciplina e fortemente radicati nel territorio locale.
  • La contrapposizione tra Presidente e Parlamento farebbe decadere lo stato, (incapace di decidere)
  • Come funziona il sistema? Non vi è una divisione politica come quella europea. I partiti sono "macchine elettorali", che appoggiano una persona. Non vi sono partiti politici, ma deputati influenzabili dal Presidente. Vi è anche uno scarso livello di partecipazione elettorale.

La forma di governo Direttoriale

analisi strutturale


Forma di Governo> relazione che intercorre tra: 1.Capo di stato; 2. Parlamento; 3. Governo


  • Il corpo elettorale elegge il parlamento 
  • Il Parlamento legge l'esecutivo che è organo collegiale (Capo dello stato e governo: consiglio federale o direttoriale)
  • Il Parlamento non può sfiduciare il direttorio (Collegio direttivo, ossia chi dirige) . Il direttorio non può sfiduciare (sciogliere) il Parlamento.
  • La carica del capo dello stato è ricoperta ogni anno a turno da uno dei membri del Direttorio.

Analisi funzionale


  • Partiti non tanto ideologizzati (di stampo americano)
  • Non rapporto tra maggioranza ed opposizione ma rappresentanza di tutti i partiti. Nel direttorio vi sono tutti i componenti dei diversi partiti.
  • Nel Direttorio troviamo: 2 di destra, 2 socialisti, 2 liberal-democratici, 1 democristiano
  • Nel governo si cerca di trovare situazioni di compromessi. Se vi sono delle situazioni dove non vi è accordo tra i partiti, si ricorre al Referendum.

La forma di governo Parlamentare Dualista.

(Inghilterra XVIII sec., Monarchia orleanista 1830)


Lo sdoppiamento dell'esecutivo con la nascita del Governo come terzo organo, distinto dal Sovrano e in esso della figura del Primo Ministro, c.d. disfacimento dell'esecutivo

La doppia investitura del Governo da parte del re (nomina) e del Parlamento (prima impeachment, poi sfiducia).

Il governo nasce come organo autonomo sotto la spinta del Parlamento, che non potendo prendersela con il Sovrano, se la prendeva con i collaboratori del Sovrano, tramite l'accusa di sfiducia e inadempienza , quindi chiedeva al Sovrano di sfiduciarli.

Ma da suo canto il re può sciogliere il Parlamento.

Il Governo in questa prima fase si trova tra due centri di potere:

1. Sovrano = potere,

2. Parlamento = borghesia

La forma di governo Parlamentare Monista o Assembleare 

(Inghilterra XVIII-XIX; Europa XX sec.)


  • Prevalenza del Parlamento (borghesia), eletto su basi sempre più ampie, La corona (nobiltà), confinata ad un ruolo di garanzia: Capo dello stato elettivo
  • Il ruolo non più politico, ma di garanzia svolto dal capo dello stato.
  • La controfirma da assunzione da parte del governo della responsabilità -prima penale poi politica- degli atti del sovrano a proposta (quasi sempre) vincolanti degli atti del governo al capo dello stato.
  • Lo svuotamento politico del potere di sciogliere (casi Lord Melbourne- Mac mahon, dove il Re sciolse il Parlamento, ma il popolo lo rielesse quasi identico al precedente, il re non potè che chinare il capo.)
  • Il governo anziché mediare tra Re e Parlamento, ne diventa esecutore.

La forma di governo Parlamentare Partitica

(II dopoguerra)


  • Il mutamento della forma di governo di stato: dallo stato liberale monoclasse, allo stato democratico e sociale pluriclasse.
  • Stato non più borghese, ma formato dal popolo
  • I partiti come strumento di esercizio da parte dei cittadini della sovranità popolare perché sintetizzano gli interessi politici degli elettori e li rappresentano nelle istituzioni sociali.
  • Gli lettori votano il partito> il rappresentante eletto risponde solo di se stesso nello svolgimento del potere.
  • I partiti diventano lo strumento con il quale i cittadini esercitano il potere nazionale, ma anche il mezzo dove i cittadini penetrano dentro le istituzioni e li controllano.
  • Governo e parlamento come subordinati alle direttive politiche dei partiti in essi operano:

a)     il parlamento composto dai gruppi parlamentari "proiezione dei partiti, si divide in maggioranza ed opposizione;

b)     il governo diviene espressione dei partiti che formano la maggioranza parlamentare "il parlamento non controlla il governo", ma è l'opposizione del parlamento che controlla il governo. Perché la maggioranza parlamentare e il governo sono la stessa cosa.

Vi sono però forme di governo parlamentare partitiche uguali, ma che funzionano in maniera diversa, perché diversi sono i partiti.


La forma di governo Parlamentare

( Europa I e II dopoguerra)

analisi strutturale


  • Il corpo elettorale elegge il parlamento
  • Il Parlamento(legislativo) (o la sola camera "politica") può non solo sfiduciare ma anche conferire sin dall'inizio la fiducia all'esecutivo (Governo).

Analisi funzionale

  • L'analisi funzionale dimostra che il funzionamento della forma di governo parlamentare dipende dal sistema dei partiti.
  • Democrazia maggioritaria o stabilizzate, basate su un sistema di partiti bipolare e una cultura omogenea (Gran Bretagna, Germania, Spagna)
  • Gli elettori votando scelgono la maggioranza di governo e designano come Premier il leader del partito o della coalizione vincente.
  • Governi di legislatura in cui prevale la figura del Premier.
  • Governo come comitato direttivo della maggioranza parlamentare.

  • Democrazie compromissorie o non stabilizzate basate su un sistema di partiti multipolare e caratterizzante da profonde fratture sociali o ideologiche (Belgio, Paesi Bassi, Finlandia)
  • Gli lettori non scelgono il governo ma votano per i partiti.
  • Governi di coalizioni fondate su maggioranze parlamentari fragili e brevi.
  • Ruolo del Primo ministro come mediatore tra le forze politiche (Andreotti: "Meglio tirare a campare che tirare le cuoia")

Le forme di governo Neoparlamentari

(Israele 1996 - 2001, regioni ordinarie, art. 51 cost.)


  • Il corpo elettorale contemporaneamente il Parlamento ed il Primo Ministro.
  • Il primo ministro nomina e revoca i ministri.
  • Tra parlamento e governo vige un rapporto di fiducia, anche quando essa non viene inizialmente conferita.
  • Vige il "Governo di legislatura" in base alla regola aut simel stabunt aut simil cadent, per cui si va a nuove elezioni senza sostituzione del presidente:

a)     in caso di approvazione da parte del Parlamento di una mozione di sfiducia;

b)     in caso di morte, dimissioni, incapacità permanente del Presidente.


Parlamento e Governo

Sfiducia il Governo


Il Parlamento Non va a sostituirlo (come nelle forme parlamentari)


Si va a nuove elezioni (anche il Parlamento cade)



























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