II «Nuovo Ordine» (Neue Ordnung)

II «Nuovo Ordine» (Neue Ordnung)

Le premesse 'filosofiche' del Nuovo Ordine si trova­no nel Mein Kampf (La mia battaglia), dettato da Hi­tler fra il e il

Rifacendoci a quel testo possiamo dire che il Nuovo Ordine prevede­va la spartizione del mondo fra poche nazioni ritenute degne di esercitare la sovranità.

I Tedeschi, popolo di signori (Herrenvolk), avrebbero naturalmente avuto il primo posto, ma a ciascuna delle nazioni privilegiate sarebbe stato riservato un grande spazio (Gross­raum), nel quale esse avrebbero esercitato la loro guida (Führung), usando dei popoli sottomessi - costituiti da sottouomini (Unter­menschen) - come di schiavi, oppure eliminandoli senz'altro, me­diante la fame, la sterilizzazione, i campi di sterminio (Vernich­tungsläger).

Agli Ebrei spettava il primo posto nella gerarchia dell'annientamento: essi dovevano essere uccisi in massa secondo le modalità della soluzione finale (Endlösung); co­munque anche gli altri popoli di Untermenschen dovevano essere privati integralmente della loro classe dirigente e intellettuale; co­me risulta, per esempio, dagli ordini impartiti da Hitler il 2 ottobre 1940 circa il trattamento da riservare ai Polacchi: « In Polonia bi­sogna tener basso il tenore di vita, non bisogna permettere che esso si innalzi [I sacerdoti] dovranno predicare quel che noi vorremo che predichino. Se qualche prete si comporterà diversamente, ce ne sbarazzeremo alla svelta. Il compito del prete è di far in modo che i Polacchi restino tranquilli, stupidi e ottusi È indispensabile tener presente che l'alta borghesia e la piccola nobiltà polacca deb­bono cessare di esistere Tutti i rappresentanti della intelligencija vanno sterminati».

Alle parole corrisposero puntualmente i fatti: durante le tre setti­mane di guerra contro la Polonia, le «S.S.», coadiuvate dagli antise­miti polacchi, assassinarono 250 000 Ebrei; dal giugno 1940 in poi, la stessa sorte seguirono successivamente le comunità ebraiche di Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia.

Il compito di massacrare intere popolazioni presen­tava notevoli difficoltà tecniche, ma il Terzo Reich seppe approntare mezzi adeguati: furono create squadre speciali (Einsatzgruppen) dotate di furgoni che immettevano i gas di scari­co nel carrozzone chiuso - situato dietro la cabina del pilota - sul quale venivano fatte salire le vittime; ma soprattutto furono orga­nizzati scientificamente i campi di sterminio, capaci di sopprimere e di cremare migliaia di persone al giorno. I soli Ebrei trucidati dai nazisti ammontarono ad oltre quattro milioni fra uomini, donne e bambini; di questi circa un milione fu assassinato nel campo di Auschwitz, situato in Polonia.

Per l'economia del nostro discorso siamo costretti ad elencare schematicamente altri aspetti del Nuovo Ordine, che pur coinvolsero migliaia o milioni di persone.

Tali sono: le deportazioni in Germania di grandi masse destinate al lavoro coatto; gli esperimenti di assideramento e di inoculazione di malattie, condotti dai medici nazisti sugli Ebrei e sui prigionieri di guerra; il massacro di interi paesi, come Lidice (presso Praga), Oradour-sur-Glane (in Francia, presso Limoges), Marzabotto (in provincia di Bologna) ed altri; le atroci rappresaglie in ragione di dieci, cinquanta e persino cento ostaggi fucilati per ogni tedesco ucciso, ed altre numerosissime imprese consimili.