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Statuti regionali




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Statuti regionali


Le regioni debbono darsi uno statuto il quale,in armonia con la Costituzione e con le leggi della Repubblica, stabilisce le norme relative all'organizzazione interna della Regione,nonché l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali. La Cost. pone anche dei punti fermi anche in tema di forme di governo regionale,per esempio il Cons.regionale nomina e revoca presidente e giunta regionale.La giunta è l'organo esecutivo della regione .Il parlamento può sempre approvare o rinviare al consiglio il testo dello statuto qualora non lo ritenga in "armonia" con la costituzione.

Statuti regionali:

La costituzione delinea l'organizzazione delle regioni nei suoi aspetti fondamentali,tuttavia attribuisce la competenza aregolare l'organizzazione interna ad opposti statuti. la costituzione attribuisce alle regioni ordinarie l'autonomia stutaria(art. 123 Cost.)e riserva alle regioni ad autonomia particolare(art 126 Cost.)l'addozione di uno statuto con legge costituzionale dello stato senza intervento degli organi regionali.

La ratio che sta dietro a tale disposizione e quindi dia differenzazione tra regione a statuto ordinario e speciale,e quest'ultime hanno dei caratteri peculiari di cui bisogna tener conto nella loro regolamentazione.Infatti Sardegna,Friuli Venezia Giulia,Trentino Alto Adige,Valle d'Aosta e Sicilia si caratterizzano per essere territori di confine isolati per la presenza di minoranze etniche,linguistiche e per le loro vicende storiche.X quanto riguarda il contenuto degli statuti ai sensi dell'art.123 così,lo statuto ordinario in armonia con la costituzuione e con le leggi della repubblica stabilisce le norme relative all'organizzazione interna della regione,regola l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum sulle leggi e provvedimenti amministrativi delle regioni nei regolamenti regionali;determina inoltre la forma di governo.

Le regioni ad autonomia ordinaria hanno competenze nelle materie stabilite all'art 117Cost.e queste sono comuni a tutte le regioni mentre le regioni speciali hanno maggiori competenze legislative ed amministrative.Il 2°comma dell'art 123 disciplina il procedimento formativo degli statuti ordinari che è caratterizzato da speciali porcedure di approvazione e controllo:il testo normativo deve essere approvato a maggioranza assoluta dal consiglio regionale per ue volte entro il termine di due mesi e non è prevista alcuna approvazione da parte degli organi statali ma il governo può promuovere la questione di legittimità costituzionale degli statuti regionali dinnanzi alla corte costituzionale.La Costituzione prevede inoltre che lo statuto possa essere sottoposto al referendum popolare nel caso in cui lo richiedono un cinquantesimo degli elettori della regione o un quinto dei componenti del consiglio regionale.Gli statuti speciali sono adottati con legge costituzionale xciò sono atti dello stato e non della regione,ciò comporta che le regioni a statuto speciale non abbiano potesta statutaria e che quindi la loro autonomia organizzativa sia inferiore a quella delle regioni a statuto ordinario.

Tuttavia dal punto di vista sostanziale la situazione è diversa in quanto,mentre le regioni ordinarie devono esercitare le proprie competenza nei limiti della costituzione,le regioni ad autonomina speciale hanno poteri più ampi perchè i loro statuti sono leggi costituzionali dello stato e posso derogare alle prescrizioni generali fissate dalla costituzione.


La corte dei conti:

Essa non ha solo il compito contabile sull'amministrazione dello Stato,ma innanzi tutto di leggitimità,nei limiti stabiliti dalla legge,ed ad essa sono attribuite funzioni giurisdizionali in materia di contabilità pubblica.La Costituzione precisa che la corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo e anche sulla gestione del bilancio dello Stato.come è ribadito dall'art.103,2 comma,la corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.

La corte dei conti:

La corte dei conti deve disciplinare dalla costituzione le sue + funzioni:x l'art. 100, 2 essa esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo e anche quello succcessivo sulla gestione del bilancio di stato.Partecipa,nei casi e nelle forme stabilite per legge,al controlllo sulla gestione finanziaria degli enti acui lo stato contribuisce in via ordinaria.Riferisce direttamente alle Camere il risultato del riscontro avvenuto:x l'art 1032 invece la giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.Le sue principali funzioni sono funzioni di controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e delle Regioni a statuto speciale e anche quello successivo sul bilancio dello Stato;partecipa ai controlli successivi sugli atti delle aziende pubbliche o ai diversi controlli sulla gestione finanziaria degli enti pubblici e degli enti sovvenzionati dallo Stato.Il controllo può essere preventivo di legittimità,oppure successivo sulla gestione del bilancio,cioè di natura contabile.Il controllo preventivo di legittimità si esercita prima che l'atto sottoposto a controllo diventi efficace.In quanto limitato alla legittimità il controllo,non può investire il merito dell'atto dovendo limitarsi appunto a verificare l'assenza di vizi di legittimità che possono comportare l'annullità dell'atto.Esistono in forza della legge 20/1994 solo 9 categorie di atti da sottoporre necessariamente a questo controllo.A questi possono aggiungersi gli atti che il presidente del consiglio richieda di sottoporre o che la corte dei conti attività della presidenza del consiglio.Inoltre si pongono brevi termini per l'eventuale pronuncia di illegittimità scaduti i quali il provvedimento è esecutivo.I controlli successivi:x aziende pubbliche vigilanza e di risconto dei loro atti è disciplinato secondo leggi specifiche che prevedono solo forme di controllo a posteriori.Il controllo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche non è solo un controllo di legittimità ma di regolarità delle gestioni e di rispondenza dai risultati dell'azione amministrative agli obiettivi stabiliti dalla legge valutando comparativamente costi,ricavi e tempi dello svolgimento delle attività amministrative.Il controllo sul rendiconto:il ministro del tesoro prima di trasmettere il rendiconto alle camere lo invia alla corte dei conti che,a sezioni unite,valuta la legittimità delle spese rispetto alle previsioni di bilancio ma anche come le varie amministrazioni si sono confermate due discipline di ordine amministrativo e finanziario ed esprime quali portrebbero essere le innovazioni opportune.La deliberazione della corte dei conti la relazione che l'accompagna trasmesse al governo e al parlamento costituiscono in realtà,uno dei maggiori strumenti conoscitivi in ordine di problemi della pubblica amministrazione.Il controllo sugli enti:esiste un controllo da parte della corte dei conti sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria mediante l'adozione di un differenziato sistema di controllo a seconda che l'ente sia pubblico o privato.


Elementi del provvedimento amministrativo/atti amministrativi in genere

Gli elementi di un atto amministrativo possono essere essenziali o eventuali.Quelli essenziali sono:  il soggetto, l'oggetto,il contenuto,la causa e la forma. Il soggetto è un organo della pubblica Amministrazione, competente ad adottare l'atto;l'oggetto è quello in cui su di esso opera la vicenda giuridica il cui atto rivolge i propri effetti;il contenuto è quanto l'atto dispone,la causa,ovvero lo scopo tipico dell'atto oppure consiste nella funzione istituzionale che con esso si vuol raggiungere;la forma è un elemento essenziale del provvedimento amministrativo,per i provvedimenti è la forma scritta e solo in alcuni casi indicati dalla legge sono ammesse forme diverse ,quali quella orale,quella meccanica o di altro tipo.

Elementi del provvedimento amminstrativo:

I provvedimenti amministrativi sono atti amministrativi che rappresentano la manifestazione della volontà della pubblca amministrazione di soddisfare un interesse pubblico primario e sono caratterizzati da autoritarietà,esecutività,esecutarietà e inoppugnabilità.Gli elementi di cui si compone un provvedimento amministrativo sono essenziali o eventuali.La mancanza di un lemento essenziale provoca la nullità dell'atto,mentre la mancanza di un elemento eventuale provoca la sua invalidità.Gli elementi essenziali sono:il soggetto,l'oggetto,il contenuto,la causa,e a forma. 1 il soggetto è l'organo della pubblica amministrazione competente ad adottareil provvedimento. viene individuato dalla legge che disciplina l'esercizio di quel determinato potere relativo il riparto delle competenze fra i vari organi dell'apparato amministrativo:si parla di competenza x materia,x grado,o x territorio. 2 l'oggetto è il termine passivo cui l'atto rivolge i propri effetti(ad es.il terreno espropriato).3 il contenuto è quanto il provvedimento dispone e corrisponde alla finalità concreta perseguita(es. decreto di espropriazione).Può essere necessario ammettere un contenuto accessorio,ossia delle clausole aggiuntive atte a specificare il contenuto necessario. 4 con la causa giuridica ci siriferisce all'interesse pubblico che la legge ha voluto tutelare.Accanto alla causa si trovano i motivi dell'atto che devono illustrare le ragioni che hanno portato l'amministrazione all'adozione dell'atto:la mancanza o l'insufficienza della motivazione sono cause d'invalidità.5 la forma è l'elemento essenziale del provvedimento amministrativo:essa riveste particolare rilievo ai fini della valutazione della validità dell'atto sia sotto il profilo procedimentale che della funzione seguita.Infine gli elementi eventuali del procedimento ovvero la condizione,il termine e il modo sono clausolnecessarie facenti parti dell'atto.La condizione è l'avvenimento al cui verificarsi è subordinato l'inizio o la cessazione dell'efficacia dell'atto;il termine indica il momento a partire dal quale o fino al quale l'atto è efficace;il modo è l'onere al quale può essere assogettato il destinatario dell'atto.


L'iniziativa legislativa:

La funzione preminente delle Camere è quella di fare le leggi,quindi la funzione primaria del parlamento è quella legislativa.La legge formale ordinaria si pone come fattispecie conclusiva di un procedimento giuridico.La fase instaurativa è quella che attiva il procedimento e si concreta nell'iniziativa legislativa.La presentazione di disegni di legge da parte del governo dà luogo a un subprocedimento articolato in 4 parti:1 presentazione schema del disegno di legge da parte di1 o + ministri 2 deliberazione del disegno di legge da parte del consiglio dei ministri 3 Autorizzazione da parte del presidente della repubblica4presentazione a una delle dua camere del disegno di legge con il decreto presidenziale di autorizzazione.

Per la presentazione di proposte di legge di iniziativa parlamentare,non ci sono problemi,infatti ogni parlamentare o senatore ne può presentare.per quanto riguarda le proposte di legge provenienti dal popolo,devono essere sottoscritte da almeno 50 000 elettori per la camera dei deputati,devono essere redatte in articoli ed accompagnate da relazione.

Iniziativa legislativa:

Il processo di formazione della legge ordinaria si articola nella fase instaurativa,in quella preparatoria,in quella costitutiva e nella fase integrativa dell'efficacia del provvedimento legislativo.La fase instaurativa è quella che attiva il procedimento necessario a giungere alla legge perfetta. secondo la costituzione l'iniziativa spetta al governo,a ciascun membro delle camere,al popolo,al CNEL,a ogni consiglio regionale e in una sola ipotesi ai comuni(artt. 71,99, 121,133 cost.)i testi presentati dal governo detti disegni di legge,tutti gli altri sono detti proposte di legge.La presentazione dei disegni di legge da parte del governo si articola in quattro momenti:1 presentazione del disegno di legge da parte di uno o + ministri 2 deliberazione del disegno di legge da parte del consiglio dei ministri 3 autorizzazione da parte del P.R. alla presentazione del disegno 4 presentazione ad una delle camere del disegno di legge accompagnato dal decreto presidenziale di presentazione.Ogni deputato e senatore può presentare proposte di legge tuttavia le proposte di legge fatte da un proprio gruppo parlamentare seguono procedure + rapide.L'iniziativa popolare è diciplinata dal'art.71 così le proposte provenientidal popolo devono essere sottoscritte da almeno 50.000 elettori per la camera dei deputati e debbono essere redatte in articoli e accompagnate da una relazione che ne illustri le finalità e le norme.L'iniziativa del CNELin teoria non ha limiti di materia tuttavia sembra ovvio che i progetti di legge del CNEL debbono riferisi a questoni economice e di lavoro.L'art. 21 così prevede che l'iniziativa regionale non sia limitata alle sole materie d'interesse regionale.Infine l'iniziativa spetta ai comuni nel caso di mutamento di circoscrizioni provinciali o d'istituzione di nuove provincie nell'ambito della regione.Tali provvedimenti sono adottati con legge della repubblica su iniziativa dei comuni,sentita la stessa,regione,come l'art.133.Infine la costituzione stabilisce che l'iniziativa potrà essere attribuita ad altri organi o enti perchè avvenga con legge costituzionale.


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