Il leader visionario

Nel modello che qui si intende privilegiare, basato sulla "visione", i managers, ai quali non è inevitabilmente richiesto un particolare carisma, hanno principalmente il compito di definire in modo preciso e stabile - salvo parziali e graduali aggiornamenti e ritocchi sporadici - l'orientamento etico, i principi - base o metavalori che presiedono poi alle singole scelte e logiche procedurali, cui si informano le successive condotte operative.

In questo modo si qualifica in modo unitario e irripetibile una particolare unità economica, si diffonde e viene interiorizzato ad ogni livello un orientamento etico che conformi a sé i modelli operativi tanto da rendere ogni dipendente quasi autonomo nelle singole scelte operative, in quanto conscio di quel dato insieme di norme e di condotte che qualificano e determinano a priori il modo d'agire.

Al contrario, come sarà risultato evidente, nel caso del management "carismatico", la dimensione etica del manager non si incorpora anche nelle infrastrutture dell'impresa, poiché il modo di essere di questa è basato principalmente sulla continua, visibile e tangibile presenza del manager che "incute" continuamente ai dipendenti il senso dell'attività svolta, senza che questo debba essere condiviso ed interiorizzato liberamente.

I dipendenti si trovano, allora, quasi in una posizione di soggezione rispetto al leader, che con la sua sola presenza esercita un ruolo potestativo di controllo e indirizzo.

In sostanza, quello che si intende proporre è, la contrario, un tipo di leadership che sia :

<< - manageriale, nel senso di includere le competenze tradizionali nell'uso degli strumenti gestionali ;

- visionaria, nel perseguimento di un'idea di fondo del modo di essere dell'impresa ;

- multidimensionale o globale, poiché l'immagine dell'impresa che si intende realizzare si compone al tempo stesso di sfere economico - finanziarie, culturali, sociali, etiche, politiche e così via;

- diffusa, nel senso che tali multiformi dimensioni devono

- quanto più possibile - essere interiorizzate nella mentalità di tutti i dipendenti >>.

Si prosegue ora a studiare gli ultimi due punti sopra elencati, in quanto a riguardo dei primi due si è già detto per quanto concerne il nostro fine.

Si puntualizzerà in particolare la nozione della globalità dell'impresa, poiché con l'ultimo punto si entra già nel tema d'analisi del capitolo successivo, inerente l'articolazione dei doveri organizzativi aziendali.