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CasaClima
Il piacere di abitare
INDICE
Prefazione
Costruire il futuro
La questione climatica
La questione energetica
Costruire per il futuro
Cos´è una CasaClima?
Sette buoni motivi per CasaClima
Certificato energetico - detrazione IRPEF
La strada verso CasaClima
La targhetta CasaClima
Basi giuridiche
CasaClima piú
Wettbewerb "Bestes Klimahaus"
Evaluierung der Klimahaus - Zertifizierungen
Le migliori CaseClima dell´ Alto Adige
Osservazione finale
Bibliografia
Esempio di una CasaClima in fase di costruzione - disegnato da RM
PREFAZIONE SULLA TESINA "CASACLIMA"
Negli anni '60 e '70 si costruiva pensando che il petrolio potesse scorrere all'infinito e che non costasse niente. Le case costruite in quegli anni esistono ancora oggi e Ie famiglie che ci vivono si lamentano dei continui aumenti delle spese di riscaldamento.
Ma cosa accadrebbe al giorno d´oggi senza petrolio? Pensate un po'..
Al momento ne abbiamo ancora una quantitá che si reputa possa durare per alcuni decenni.
In questo periodo il suo prezzo è ancora sostenibile e l'economia è fiorente.
Purtroppo tutto questo benessere peró è la causa della sempre peggior salute della terra.
Pensateci ancora..
Chiunque si tenga aggiornato con i media peró si stará accorgendo che non è tutto piú rose e fiori come si possa credere.
Ogni giorno che passa il prezzo del petrolio è in aumento, il consumo resta invariato perché a senso unico e l'economia si sta avvicinando al collasso.
Vorrei poter evitare di commentare lo stato attuale della salute della terra, che è pessimo, se ne sente parlare in tutti i telegiornali.
Dopo queste parole sembra che stia per prevedere un'apocalisse, ma non è cosí.
A questi problemi ci sono soluzioni: le energie alternative.
Oltre a non inquinare e a non provocare l'effetto serra le energie alternative sono sicuramente una nuova e notevole spinta per l'ormai ristagnante economia.
Basti a pensare a uno dei settori che dá maggior posti di lavoro in Italia: l'edilizia.
Sfruttando le nuove tecnologie in campo edile serviranno nuovi tecnici e manovali specializzati per esempio che in parte colmeranno le lacune della disoccupazione.
Per questo motivo e non solo ho pensato di svolgere la mia tesina su questo argomento.
Vorrei riuscire a sensibilizzare tutti ad avere un po' piú buona coscienza nei confronti della natura, perché sará a noi e ai nostri prossimi che serviranno queste innovazioni.
Sicuramente non sará un'impresa facile, ma bisogna essere perseveranti e cercare di concretizzare i progetti sviluppati dagli studiosi e dai ricercatori.
COSTRUIRE IL FUTURO
I continui aumenti del prezzo del petrolio spaventano i consumatori, disorientano i politici e mettono in pericolo lo sviluppo economico.
La crescente domanda di petrolio si scontra con un'economia stagnante.
Ai tre principali Paesi consumatori di energia (Stati Uniti, Europa e Giappone) si sono aggiunti Cina ed India che, con i loro 2 miliardi e mezzo di abitanti, accelerano un processo che, con grande probabilità, porterà I'economia energetica mondiale ad una crisi globale di inestimabili dimensioni.
Per questo motivo, ridurre la pericolosa dipendenza dal petrolio e dal gas deve essere assunto come obiettivo primario da perseguire con convinzione e perseveranza.
L´ uomo, per la prima volta nella storia, sta mettendo in pericolo la stabilità del clima terrestre.
La concentrazione di anidride carbonica presente nell'atmosfera ha raggiunto valori mai raggiunti negli ultimi 400.000 anni e Ie concentrazioni di gas serra aumentano ad una velocità impressionante. Non v'è quindi da meravigliarsi se aumentano anche gli inviti degli esperti a fermare questo pericoloso esperimento planetario.
La combustione del solo petrolio causa il 40 per cento delle emissioni mondiali di anidride carbonica: il più importante gas serra emesso dall'uomo.
LA SOLUZIONE È AGIRE DIVERSAMENTE
Soprattutto nel settore edilizio ed abitativo; visto che ha il più alto consumo energetico nell'Unione Europea.
ln questo settore abbiamo tecniche collaudate all´ avanguardia ed una quantità di materiali tale da poter disporre di un enorme potenziale di risparmio energetico.
Si tratta ora di mettere in pratica tutto questo.
LA QUESTIONE CLIMATICA
Quando gli astronauti videro per la prima volta la terra dall'alto rimasero affascinati dalla sua bellezza. La battezzarono 'perla blu' dell'universo, perché blu é il colore dell'atmosfera che avvolge il nostro pianeta.
L'atmosfera ha il compito di proteggere la terra filtrando i potenti e pericolosi raggi ultravioletti del sole ed é inoltre responsabile dell'equilibrio energetico tra I'energia solare che viene assorbita dalla terra e quella che viene rinviata al cosmo.
È uno strato sottile di gas, che copre la terra come un mantello protettivo.
Ma che ne facciamo di questo strato di protezione? Lo usiamo come discarica! Gran parte dei rifiuti terrestri vengono rilasciati nell'atmosfera terrestre sotto forma di gas. Nonostante i continui avvertimenti da parte degli esperti, solamente nel 2004 sono state espulse in atmosfera 27 miliardi di tonnellate di anidride carbonica - un nuovo record. Gli esperti ci dicono che il mutamento climatico e il più grande esperimento involontario dell'umanità.
IL PIANETA TERRA - 'UNA SERRA'
II sole é il nostro principale fornitore di calore, ma se I'atmosfera non ci fosse, tutto questo calore si disperderebbe ed il nostro pianeta assomiglierebbe ad una palla di ghiaccio. Vi regnerebbe una temperatura media di -18°C che renderebbe impossibile la vita. Per fortuna la temperatura media terrestre si aggira intorno ai 15°C. Questa differenza di ben 33°C è dovuta al cosiddetto effetto serra. Si tratta quindi di un importante fenomeno naturale perché rende possibile la vita sulla terra.
II vapore acqueo,l'anidride carbonica, il metano e l'ozono sono gas che ostacolano la cessione al cosmo della radiazione ad onde lunghe e quindi del calore accumulato dal pianeta. Per tale ragione la temperatura media terrestre è in continuo aumento.
Anche se oggi fossero applicate tutte Ie misure previste di riduzione delle emissioni di gas serra, si deve comunque tener conto di un 'ritardo' di decenni prima di poterne registrare i primi effetti positivi sui clima.
COME CAMBIERÀ IL CLIMA TERRESTRE?
Si prevede per il 2100 un aumento della temperatura media terrestre compreso tra i 3,2 e i 5,8 °C assumendo come presupposto che Ie emissioni dei gas serra continuano ad aumentare per arrivare a triplicarsi entro il 2100.
È la prima volta che si riscontra un simile aumento della temperatura dalla fine dell'ultima era glaciale. È molto probabile che in quasi tutte Ie zone della terra si manifesteranno temperature più elevate che aumenteranno i giorni di gran caldo e Ie ondate di calore e che I'aumento delle temperature minime ridurrà i giorni di gelo e Ie ondate di freddo. Per quanto riguarda Ie precipitazioni bisognerà fare i conti can grandi oscillazioni stagionali.
Aumenteranno anche Ie manifestazioni climatiche estreme come alluvioni, tempeste e periodi di estrema siccità. Questi cambiamenti climatici potranno influire anche sullo stato di salute degli esseri viventi. Si prevede un aumento delle malattie infettive (come la malaria) e si moltiplicheranno i decessi causati dalle temperature troppo elevate.
A causa dell'ondata di caldo dell' estate del 2003, in Europa hanno perso la vita quasi 20.000 persone.
Inoltre, i cambiamenti climatici minacciano un milione di specie di animali e vegetali.
LE ALPI SONO COLPITE IN MODO PARTICOLARE
Uno dei segnali più sicuri a tale riguardo è indubbiamente lo scioglimento dei ghiacciai delle Alpi. Essi sono gli indicatori chiave di questo tipo di cambiamenti perché rispecchiano la situazione di un lungo periodo di tempo.
I ghiacciai alpini hanno perso fino agli anni '70 un terzo della loro superficie e metà della loro massa. Dagli anni '80 Ie masse del ghiaccio hanno subito un'ulteriore riduzione del
10-20 per cento.
L'estate del 2003 si è rivelata particolarmente disastrosa. Se nei prossimi decenni ci saranno altre estati altrettanto torride, saranno pochi i ghiacciai alpini che sopravvivranno ad una tale prova.
I cambiamenti climatici si riscontrano anche a discapito del turismo invernale (come in Alto Adige), ma influiscono anche su agricoltura e selvicoltura, e si manifesteranno in modo sensibile in tutti gli atri settori.
LA QUESTIONE ENERGETICA
Senza energia non funziona niente. Come sempre, il petrolio viene utilizzato per coprire la maggior parte dei consumi energetici.
Ciò vale soprattutto per i Paesi industrializzati che soddisfano il loro fabbisogno di energia con I'importazione di petrolio e gas. Un indiano consuma mediante 0,37 litri di petrolio al giorno, mentre uno statunitense ne consuma quasi 11.
II petrolio, che tempo fa rappresentava una materia prima conveniente, diventa sempre più richiesto e prezioso. Nonostante ciò, viviamo e ci comportiamo come se il petrolio fosse una risorsa infinita. Secondo stime attendibili, Ie riserve di petrolio e gas dovrebbero bastare solo per pochi decenni ancora. Ciò rappresenta un serio pericolo per I'economia mondiale in quanto, non avendo ancora individuato una fonte energetica sostitutiva, il divario tra domanda ed offerta è destinato ad aumentare in continuazione.
Questa preziosa risorsa inoltre è concentrata in un ristretto numero di Paesi e zone geografiche, spesso caratterizzate da una crescente instabilità politica.
LA GUERRA DEL PETROLIO
Le difficoltà d'approvvigionamento, i prezzi record, la crisi economica e Ie guerre dimostrano che il petrolio influisce su quasi tutti i settori della vita moderna, minando così benessere di ognuno di noi e della società nel suo insieme.
É impossibile prevedere il costo del petrolio e del gas nel 2010 o nel 2020, soprattutto se la domanda nei Paesi in via di sviluppo - ed in particolare nella Cina - crescerà vertiginosamente come in questa ultimo periodo. La Cina è il secondo Paese al mondo per importazioni di petrolio; è preceduta solo dagli Stati Uniti.
II prezzo del petrolio segnerà sempre nuovi record.
Alcuni esperti sono dell'opinione che tra non molto il prezzo del petrolio e del gas sarà diventata talmente alto da renderlo praticamente inutilizzabile per riscaldare.
Queste materie prime saranno talmente pregiate da considerare la loro combustione come uno spreco.
Il 60 per cento delle riserve di petrolio finora conosciute si trovano in Medio Oriente. I più grandi depositi mondiali sono in Arabia Saudita, Iraq e Iran. Gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone sono i Paesi che consumano più petrolio al mondo.
I Paesi industrializzati dovranno quindi fare i conti con sempre maggiori problemi di sicurezza nell' approvvigionamento energetico.
Fonte: World
Ressources Instit.
LA MAGGIORE FONTE D´ ENERGIA : L´ EFFICIENZA ENERGETICA
Già oggi l'Italia deve importare l' 86 per cento dell' energia. Ciò non rappresenta soltanto un pericolo per la sicurezza sociale.
Per ogni Euro speso nell'acquisto di energia, soltanto 14 cent rimangono in Italia. II risparmio energetico è il metodo più rapido, più economico e più efficiente per ridurre la dipendenza da energie fossili. lnoltre, così si riducono anche Ie emissioni di gas serra e si migliora la qualità dell'aria.
L'efficienza energetica è il settore in cui oggi vi è sono le maggior possibilità lavorative.
Nel settore edile Ie possibilità di risparmio oscillano tra il 70 e il 90 per cento. Sarebbe irresponsabile non cogliere questa opportunità.
Non sono richiesti esperimenti straordinari o progetti spettacolari, bensì materiali e tecnologie efficienti sotto il profilo energetico.
Una CasaClima, ad esempio, utilizza una quantità di energia decisamente inferiore a quella di una casa tradizionale.
COSTRUIRE PER IL FUTURO
Perché non siamo in grado di ridurre efficacemente Ie enormi perdite di energia nell'edilizia abitativa? Disponiamo della tecnologia per risparmiare energia, ma non riusciamo a metterla in pratica nel settore edile.
Per riscaldare una casa tradizionale per un giorno è necessario che 100 ciclisti pedalino senza sosta per un intero turno di lavoro. Per una CasaClima (classe Oro) ne bastano 3.
Ai giorni nostri, di fronte all'incontestabile e progressivo esaurimento delle energie fossili e di fronte ai seri pericoli derivanti dai cambiamenti climatici, non è più giustificabile costruire case, che per coprire il loro fabbisogno termico, necessitano tra i 10 e 15 litri di gasolio all'anno per metro quadrato di superficie abitabile. Questo vale sia dal punto di vista sociale ed ambientale, che dal punto di vista economico.
IL RISPARMIO ENERGETICO
Sorge pertanto spontanea la domanda: 'Come possiamo, d'ora in avanti, realizzare edifici che consumano solo una minima parte di gasolio rispetto alle costruzioni tradizionali?'
L'obbiettivo però, non può essere quello di realizzare progetti esemplari o ville da sogno, ma bensì affermare sul mercato una tipologia edile ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Quando si affronta il tema relativo al costruire e all'abitare si deve porre al centro dell'attenzione I'utente finale con i suoi desideri e Ie sue preoccupazioni. lnfatti, è chi abita che deve far tornare i conti, che deve mantenere la casa ed il relativo consumo energetico.
Dato che gran parte del tempo si trascorre in casa, il vivere sano ed il comfort sono sicuramente tra gli aspetti più importanti da tenere in considerazione.
Una delle ragioni principali per Ie quali in passato si è costruito in modo sbagliato, risiede nella mancanza delle necessarie informazioni.
La legge nazionale sul risparmio energetico (Iegge 10/91) non è di grande aiuto in questa, proprio perché i dati che riguardano i consumi energetici dell'edificio sono ricchi di termini tecnici poco comprensibili agli utilizzatori finali.
COSTRUIRE PER LA VITA
La progettazione è la fase più importante nella costruzione di una casa.
Generalmente gli errori commessi in questa fase hanno conseguenze per tutta la vita dell'edificio. II progettista deve tenere conto, fin dall'inizio, del fabbisogno energetico dell'edificio e trovare soluzioni insieme al cliente. In questo modo I'efficienza energetica diventa parte integrante della progettazione.
COS'È UNA CASA CLIMA?
La formula è semplice: comfort abitativo a basso costo energetico.
L'obiettivo principale è costruire riducendo Ie perdite di calore dell'edificio grazie ad un buon isolamento termico.
CasaClima non definisce pertanto uno stile architettonico ad un particolare tipo di costruzione, ma bensì la categoria energetica dell'edificio. Gli edifici CasaClima possano essere costruzioni di grandi o di piccole dimensioni.
CasaClima Oro (ovvero da 1 litro)
Indice termico dell'edificio inferiore ai 10 kWh/m²a
CasaClima A (ovvero da 3 litri)
Indice termico dell'edificio inferiore ai 30 kWh/m²a
CasaClima B (ovvero da 5 litri)
Indice termico dell'edificio inferiore ai 50 kWh/m²a
Esprimendo I'indice termico in quantità di combustibile utilizzato, si evidenzia il fatto che per riscaldare un metro quadrato di superficie abitabile di una CasaClima Oro è necessaria 1 litro di gasolio, ovvero 1 metro cubo di gas all'anno.
II fabbisogno energetico di una casa di questa tipo è talmente basso che si può anche fare a meno dell'impianto di riscaldamento.
CARRATTERISTICHE DI UNA CASA CLIMA
SETTE BUONI MOTIVI PER CASA CLIMA
1.) RISPARMIARE ENERGIA
Una delle principali caratteristiche di CasaClima è un ottimo bilancio energetico.
L'alto rendimento energetico si ottiene minimizzando Ie perdite e sfruttando al massimo i guadagni solari passivi ed i contributi interni di calore.
Questo si traduce in risparmio delle spese di riscaldamento, in miglioramento del comfort abitativo e, a lunge termine, in un aumento del valore commerciale dell'edificio.
Quattro fattori sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo:
Tra questi, il fattore più importante è I'isolamento termico.
Se fuori fa freddo reagiamo prendendo una maglia o un cappotto dall'armadio.
Una casa ha bisogno della stessa cosa; deve coprirsi per non prendere freddo e deve farlo senza lasciare degli spiragli.
La reaItà ci mostra pero un altro tipo di comportamento. Quando fa freddo viene acceso il riscaldamento e quando fa molto freddo lo si lascia acceso in continuazione.
Se anche noi ci comportassimo in questo modo, saremmo costretti a bere un grappino ogni qualvolta sentiamo freddo ed a restare attaccati alla bottiglia di grappa quando il freddo si fa più intenso.
In una casa tradizionale Ie finestre di scarsa qualità possono causare perdite di calore intorno al 20 per cento. E' quindi indispensabile utilizzare finestre termoisolanti. Le finestre devono lasciar entrare molta luce e far uscire la minore quantità possibile di calore.
2.) ISOLAMENTO TERMICO IN ESTATE
Durante I'inverno I'energia fornita dal sole è sempre la benvenuta, ma durante i mesi estivi può causare un surriscaldamento all'interno dell'edificio. Bisogna pertanto trovare un buon compromesso tra I'apporto d'energia in inverno e la necessità di proteggersi dal calore in estate senza per questa dover rinunciare all'illuminazione naturale dei locali.
La capacità di accumulare calore da parte di un edificio non è di grande importanza sotto il profilo energetico, ma consente di stabilizzare la temperatura interna degli edifici in quanto riduce I'influenza delle fluttuazioni termiche esterne.
Per avere un buon isolamento termico anche d'estate non basta usare dei buoni materiali isolanti, ma è anche necessario fare ricorso ad una buona inerzia termica dei materiali al fine di ritardare la trasmissione di calore attraverso gli elementi costruttivi. Questo vale soprattutto per il tetto perché è esposto ad un forte irraggiamento solare.
LA PROVA DEL BLOCCO DI GHIACCIO
Un test effettuato a Bolzano sulla Piazza Walther ha suscitato parecchio clamore.
Alla fine di maggio due blocchi di ghiaccio di un metro cubo ciascuno sono stati messi all'aperto e lasciati così esposti agli agenti atmosferici per ben 50 giorni.
Uno dei blocchi era avvolto da una sorta di casetta termica, mentre I'altro era privo di protezione.
Dopo soli cinque giorni, il blocco di ghiaccio non protetto si era già sciolto.
Dopo 7 settimane il blocco di ghiaccio protetto termicamente aveva mantenuto il 70,9 percento del peso iniziale.
Questo test rende evidente come una casa termicamente ben isolata non protegge solo dal freddo, ma anche dal caldo.
3.) TUTELA DELL'AMBIENTE E PROTEZIONE DEL CLIMA
Rispetto ad una casa tradizionale, un edificio CasaClima A utilizza circa l´ 80 per cento in meno di combustibile da riscaldamento. Le emissioni di inquinanti atmosferici sono ridotte in uguale misura.
Costruire edifici ad alta efficienza energetica è quindi un contributo concreto per la tutela dell' ambiente e la protezione del clima.
4.) TUTELA DELLA SALUTE
Il 90 per cento del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti chiusi. La nostra salute ed il nostro benessere sono quindi fortemente condizionati dalla qualità degli ambienti di vita. Nei locali interni si possono avere numerosi fattori di rischio sanitario causati sia dalla presenza di gas tossici che dall'utilizzo di sostanze e materiali nocivi.
Non bisogna inoltre dimenticare che molte attività umane sono anch'esse dannose per la salute: in primo luogo il fumare ed il cucinare. Anche Ie sole esalazioni del corpo umano possono bastare a rendere I'aria più che viziata se la ventilazione dei locali è insufficiente.
5.) VIVERE NEL COMFORT TERMICO
II corpo umano è continuamente sottoposto a degli scambi termici con I'ambiente circostante. AII'interno degli edifici, questi scambi termici avvengono tra elementi costruttivi (muri, finestre, solai, pavimenti) e I'aria presente nei locali. Pertanto, la temperatura dell'aria e degli elementi è decisiva per il nostro comfort termico.
Se in inverno ci mettiamo vicino a delle vetrate gelide, percepiamo una sensazione di freddo, ci sentiamo 'sottrarre' del calore dal nostro corpo. Per tale ragione è importante che la differenza tra la temperatura dell'aria interna e quella della vetrata sia la minore possibile.
Quanto più bassa è la differenza tra temperatura interna e temperatura degli elementi costruttivi, tanto più alto è il comfort termico all'interno delle mura.
Con un buon isolamento termico si ottiene
una maggiore temperatura superficiale
degli elementi costruttivi ed è così possibile ridurre la temperatura interna. Gli effetti
sono positivi sia per il comfort abitativo che
per il consumo energetico.
Un buon isolamento termico non protegge solo dal freddo invernale, ma anche dal calore estivo.
Inoltre non migliora solo il bilancio economico delle famiglie, ma aumenta
anche il comfort abitativo.
6.) IMPIANTO DI VENTILAZIONE
Arieggiare è importante per tre motivi: far entrare aria fresca, far uscire aria viziata ed allontanare I'umidità.
Durante I'inverno, quando è in funzione I'impianto di riscaldamento, bisogna portare la temperatura dell'aria esterna allo stesso livello dell'aria interna. Tale risultato si ottiene solo con I'apporto di calore. E' per questo motivo che arieggiando in continuazione si utilizza molta energia e si aumentano Ie spese di riscaldamento.
Ma come si fa a sapere qual è il giusto equilibrio tra la necessità di arieggiare e quella di
risparmiare?
Un buon consiglio è spalancare Ie finestre per pochi minuti ogni due a tre ore, anche se bisogna precisare che la giusta frequenza dipende da molti fattori.
Questa è la ragione per la quale un impianto di ventilazione forzata è una valida alternativa. L'impianto di ventilazione consente di raggiungere un'ottima qualità dell'aria interna can bassi costi energetici.
Inoltre, I'impianto di ventilazione aiuta a ridurre possibili inquinamenti dell'aria interna garantendo I'apporto d'aria pulita 24 ore su 24.
Grazie all'installazione di appositi filtri, molte persone soggette ad allergie possono avere un'aria interna priva di agenti allergenici (ad es. il polline). Chi desidera avere una buona qualità dell' aria in casa mantenendo bassi i costi energetici, dovrebbe sempre far ricorso all'impianto di ventilazione.
Gli impianti di alta qualità sono silenziosi e non provocano vibrazioni.
7.) MUFFA
Un pericolo da non sottovalutare è senz'altro la formazione di muffa su pareti e solai. Oltre a danneggiare i manufatti, la muffa è anche un problema sanitario serio in quanto può causare asma, irritazioni alla pelle ed alle mucose e far insorgere sintomi influenzali. Con i materiali utilizzati per la costruzione della CasaClima, non si presenterà più il problema della muffa.
CERTIFICATO ENERGETICO - DETRAZIONE IRPEF
Finanziaria 2008 (decreto 11.marzo 2008)
Detrazione IRPEF del 55% per spese di riqualificazione energetica degli edifici
Per usufruire della detrazione fiscale la Legge finanziaria prevede che, oltre alla documentazione relativa all'intervento di risanamento, venga presentato un attestato che riporti il fabbisogno di energia primaria dell'edificio.
Disposizioni legislative
Quali spese possono essere detratte?
Possono beneficiare della detrazione fiscale le persone fisiche, i professionisti, imprese, società e condomini.
Interventi di risanamento:
Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti che conseguono un indice di prestazione energetica che non supera i valori previsti dal decreto (art. 1, comma 344)
Interventi sull'involucro di un edificio esistente: interventi sulle strutture opache e sostituzione di finestre comprensive di infissi (art. 1, comma 345)
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (art. 1, comma 346)
Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (art. 1, comma 347)
Quali sono i documenti richiesti?
I seguenti documenti devono essere conservati ed
esibiti in caso di controllo degli uffici finanziari:
ASSEVERAZIONE
rilasciata da un tecnico abilitato. In caso di sostituzione di finestre o di
caldaie con potenza inferiore a 100 kW l'asseverazione può essere
sostituita con la certificazione dei produttori che attesti il rispetto della
normativa europea.
FATTURE E RICEVUTE nonché bonifici bancari o postali che riportino la causale di versamento e i dati del beneficiario.
CONFERMA TELEMATICA dell'avvenuta spedizione della documentazione all'ENEA
LA STRADA VERSO CASACLIMA
Gli edifici CasaClima non nascono dal nulla.
Servono proprietari interessati a realizzarli,
progettisti che sanno progettarli e ditte
che riescono a costruirli.
La questione fondamentale è:
costruire bene per vivere meglio
Per realizzare tali obbiettivi è necessario:
LA CERTIFICAZIONE CASACLIMA
II certificato CasaClima esprime in modo
chiaro e comprensibile la caratteristica
energetica di una casa.
Con I'aiuto delle lettere dell'alfabeto
e della tipica scala cromatica del semaforo,
il consumo energetico viene suddiviso in diverse categorie.
Un architetto, in occasione della premiazione di una CasaClima, ha così focalizzato il concetto: 'Finalmente il risparmio energetico ha un nome: CasaClima. Tempo fa era necessario battagliare per ogni centimetro di isolamento termico dando mille spiegazioni a riguardo. Oggi il cliente esige semplicemente una CasaClima A.'
II certificato é in linea con la direttiva europea sul rendimento energetico nell'edilizia (2002/91/CE) e consente di fornire risposte a domande molto importanti:
l'isolamento termico è di buona qualità? Quanto consuma I'impianto di riscaldamento? Quanta anidride carbonica viene emessa? A quanto ammonta il fabbisogno di energia primaria?
UN METODO DI CALCOLO NORMALIZZATO
II fabbisogno termico annuo per metro quadrato di superficie abitabile viene definito sulla base di un metodo di calcolo uniformato.
II programma di calcolo è accessibile a tutti in forma gratuita e può essere scaricato direttamente dal sito di CasaClima www.casaclima.info. II programma, utilizzato dai progettisti per calcolare il fabbisogno termico dell' edificio, è facile da usare e pertanto è utilizzabile anche dai 'non addetti ai lavori'.
II rendimento energetico dell'edificio viene così stabilito già in fase di progettazione.
LA TARGHETTA CASACLIMA
Una casa che consuma poca energia non è sempre riconoscibile dall'esterno, ne tanto meno si può esporre il certificato CasaClima per rendere esplicito il basso consumo energetico di una casa.
Per questo si è optato per una targhetta metallica da appendere vicino alla porta d'ingresso e che informa sull'alta efficienza energetica della casa. La targhetta promuove I'immagine della casa e ne aumenta il valore commerciale. Lo testimoniano Ie numerose richieste di assegnare pubblicamente Ie targhette.
Inoltre, la targhetta CasaClima rafforza negli inquilini e nei visitatori la consapevolezza di entrare in una casa a basso consumo energetico.
La targhetta CasaClima è sempre abbinata al certificato.
Questo segno di riconoscimento viene conferito ad ogni CasaClima che ha un fabbisogno energetico pari o inferiore a 50 kWh/m² per anno e la targhetta riporta la relativa categoria di efficienza (Oro, A 0 B).
La categoria C corrisponde ad un fabbisogno termico di 70 kWh/m² per anno. In Alto Adige esso è assunto come requisito minimo di legge nella costruzione di nuovi edifici.
CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
La volontà del committente di risparmiare energia però non basta. È necessaria una progettazione accurata e competente.
Un alto consumo energetico e un errore di progettazione e di costruzione. Per realizzare una casa ad alto rendimento energetico è necessario garantire che Ie opere edili siano realizzate a regola d'arte.
II risparmio energetico ha bisogno di competenze tecniche e di una capacità esecutiva che Ie sappia mettere in atto.
BASI GIURIDICHE
È importante distinguere tra i requisiti minimi richiesti dalla normativa sul risparmio energetico e quelli necessari per ottenere il riconoscimento di CasaClima.
Le norme emanate dalla Giunta Provinciale di Bolzano in materia di risparmio energetico negli edifici di nuova costruzione (decreto del Presidente della Giunta Provinciale del 20.09.2004, nr. 34) obbligano alla presentazione di un certificato di rendimento energetico; fanno eccezione gli edifici situati nelle zone industriali.
Le norme stabiliscono un indice termico massimo non superiore ai 70 kWh/m2 a (ovvero categoria C).
La legge nazionale sul risparmio energetico (10/1991) non viene più applicata in Alto Adige. II metodo di calcolo per determinare l'indice termico e Ie relative categorie d'efficienza energetica sono formalizzati in un decreto.
Per ottenere la concessione edilizia il richiedente ed il progettista devono rilasciare una dichiarazione firmata. Per ottenere il certificato di abitabilità è necessario produrre il certificato attestante la categoria di fabbisogno termico dell'edificio.
Categorie di indice Termico |
Fabbisogno annuo di calore |
Categoria A |
FACngf < 30 kWh / (m² a) |
Categoria B |
FACngf < 50 kWh / (m² a) |
Categoria C |
FACngf < 70 kWh / (m² a) |
Categoria D |
FACngf < 90 kWh / (m² a) |
Categoria E |
FACngf < 120 kWh / (m² a) |
Categoria F |
FACngf < 160 kWh / (m² a) |
Categoria G |
FACngf > 160 kWh / (m² a) |
FAC = fabbisogno annuo di calore
ngf = superficie netta
a = superficie abitabile
CASA CLIMA PIÙ
EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
L'alta efficienza energetica è il primo importante passo.
L'edilizia consuma il 40 per cento delle risorse naturali e produce un'elevata quantità di rifiuti.
La scelta dei materiali è di grande importanza per il benessere e la salute delle persone. In fase di progettazione è quindi necessario prendere delle decisioni che non vanno solo nella direzione del risparmio energetico, ma che tengono anche conto degli aspetti sanitari ed ambientali.
VIVERE IN PIÙ
II marchio CasaClima più viene rilasciato ad edifici che soddisfano i quattro criteri fondamentali di un'edilizia ad alto rendimento energetico e rispettoso della salute e dell'ambiente:
v un indice termico inferiore ai 50 kWh/m²a
v I'uso di fonti energetiche rinnovabili
v I'utilizzo di materiali ecologici ed innocui per la salute
v accorgimenti per tutela dell'ambiente
INDICE TERMICO INFERIORE AI 50 kWh/M² PER ANNO
Un criterio fondamentale per poter considerare ecocompatibile un edificio e il basso consumo di energia per riscaldare. II 'Più' viene quindi riconosciuto solo ad edifici della categoria Oro, A 0 B.
RISCALDARE CON FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI
Lo sviluppo sostenibile si fonda sull'utilizzo di energie rinnovabili. L'impianto di riscaldamento di una CasaClima più deve essere alimentato senza ricorrere a combustibili di origine fossile.
PRODOTTI ECOCOMPATIBILI ED INNOCUI PER LA SALUTE
Esistono diversi modi per valutare i materiali di costruzione in relazione al loro impatto sanitario ed ambientale. La valutazione deve tener conto del ciclo di vita di una materia e dalla sua produzione al suo smaltimento.
II marchio CasaClima più è un primo passo in questa direzione perché, oltre all'alta efficienza energetica ed all'impiego di energie rinnovabili, prende in considerazione anche il criterio di sviluppo sostenibile:
Per tale ragione, il marchio 'Più' viene conferito solo qualora vengano utilizzati materiali innocui per la salute e per i quali e dimostrata la compatibilità ambientale.
WETTBEWERB "BESTES KLIMAHAUS"
Eine namhafte Jury vergibt alle Jahre den Preis 'Bestes KlimaHaus'.
Schon die erste Prämierung im Frühjahr 2003 stieß auf ein großes Medieninteresse im In- und Ausland.
Ziel dieses Wettbewerbes ist es, ein breites Publikum für energieeffizientes und nachhaltiges Bauen zu gewinnen.
Jeder, der eine KlimaHaus - Plakette im Laufe eines Kalenderjahres erhält, nimmt automatisch am Wettbewerb teil.
Ausgezeichnet werden besondere Anstrengungen zur energiesparsamen und ökologischen Bauweise, wobei auch die Kosten-Nutzen-Rechnung mit berücksichtigt wird, um eine möglichst breite Nachahmung für Bauwillige zu schaffen.
Die besten Chancen haben die Klimahäuser der Kategorie A plus, da sie nicht nur auf eine optimierte Energieeffizienz achten, sondern auch die Ansprüche einer nachhaltigen und gesundheitsvertraglichen Bauweise berücksichtigen.
DER PREIS
Neben dem medialen Echo ist bei diesem Wettbewerb auch der Preis etwas Besonderes.
Der Sieger 'Bestes KlimaHaus' erhalt ein Bild aus dem Kunstwerk GRÜN des renommierten Künstlers Michael Müller aus Berlin.
Die Anregung zum Projekt GRÜN holte sich der Künstler während eines Aufenthaltes in Amazonien. Michael Müller blieb fasziniert und betroffen vom Zustand der Natur und Kulturen.
Der Erlös zum Kauf der Bilder fließt zu 80 Prozent in ein Hilfsprojekt, das der medizinischen Versorgung von Amazonasindianern zugute kommt.
EVALUIERUNG DER KLIMAHAUS - ZERTIFIZIERUNGEN
Wie wohnt und lebt es sich in einem KlimaHaus? Welche positiven Erfahrungen oder mögliche unerfüllte Erwartungen haben sich eingestellt?
Eine Untersuchung zieht eine erste Bilanz über KlimaHäuser und gibt Antworten auf obige Fragen.
Die Ergebnisse liefern interessante Informationen und sind Grundlage, um das Projekt KlimaHaus weiterzuentwickeln und zu optimieren.
Umfangreiche Fragebogen wurden an 100 Bewohner von zertifizierten KlimaHäusern verschickt. Im Mittelpunkt standen Fragen rund um das Thema Wohlbefinden.
Grundsätzlich wird das KlimaHaus sehr positiv bewertet. Das hohe Maß an Zufriedenheit widerspiegelt sich darin, dass alle Befragten angaben, dass sie ihrer besten Freundin bzw. ihrem besten Freund den Bau eines KlimaHauses empfehlen wurden.
Darauf angesprochen, worin sich ein KlimaHaus von einem gewöhnlichen Haus unterscheidet, bestätigten alle Befragten, dass der Heizwärmebedarf deutlich niedriger liege.
Interessant auch, dass mehr als die Hälfte der Befragten angaben, dass der Bau eines KlimaHauses Mehrkosten erfordert und aufwendiger sei. Die hohe Zufriedenheitsquote druckt jedoch klar aus, dass sich dieser Mehraufwand lohnt.
39 Prozent der Befragten besitzen eine kontrollierte Wohnraumlüftung. Als Grunde für diese Investition nannten sie vor allem Energieeinsparung, höheren Wohnkomfort und verbesserte Hygienebedingungen.
Erfreulich ist, dass nur knapp ein Viertel der KlimaHäuser fossile Energien wie Gas und Öl verwenden, drei Viertel decken den Heizwärmebedarf ausschließlich durch erneuerbare Energien.
Würden Sie Ihrer besten Freundin/Ihrem besten Freund den Bau eines KlimaHauses empfehlen?
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Welche Energieträger benutzen Sie für Ihre Raumheizung?
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Wie zufrieden sind Sie mit Ihrem KlimaHaus?
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Hat das Gebäude eine kontrollierte Wohnraumlüftung?
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Worin unterscheidet dich Ihr KlimaHaus von einem Gebäude herkömmlicher Bauweise? .durch den niedrigen Heizenergiebedarf?
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.durch die bessere Lärmdämmung?
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Alle KlimaHäuser der Kategorie A und B in Südtirol
Stand August 2005
Le migliori CaseClima dell´ Alto Adige
OSSERVAZIONE FINALE
Sono dell'idea che la tematica riportata in questa tesina sia di più stretta attualità e che debba essere perseguita perché è di rilevante importanza.
Spero che incominciando a ragionare con questa mentalità si riesca a raggiungere degli obbiettivi soddisfacenti per la società.
Sicuramente non è una cosa da sottovalutare visto anche il tenace impegno preso dalla nostra regione e in particolare la provincia di Bolzano che in questo settore è una delle più all'avanguardia in tutta Europa.
E' stato un lavoro impegnativo e difficile, soprattutto per le difficoltà riscontrate nel reperire tutta la documentazione a riguardo. Purtroppo su internet non mi è stato possibile ottenere informazioni razionali, perché ogni singola ditta in un certo modo cercava di pubblicizzare il proprio prodotto e non dava informazioni di carattere generale sul vero scopo della sua applicazione.
Così mi sono dovuta rivolgere a studi tecnici specializzati che mi hanno fornito materiale molto interessante e utile. Oltre questo, grazie alla mia esperienza fatta gli ultimi anni nell'ambito dell'edilizia, lavorando nello studio tecnico di mio padre, sono potuta giungere alle conclusioni volute.
Dopo tanta fatica posso ritenermi soddisfatta del lavoro svolto in quanto sono riuscita ad immergermi nel mondo delle problematiche che d'ora in poi diventeranno sicuramente di ordine quotidiano.
BIBLIOGRAFIA
INTERNET
https://www.agenziacasaclima.it/index.php?id=3&L=1
https://www.agenziacasaclima.it/it/casaclima/casaclima.html
https://www.agenziacasaclima.it/it/agenzia-casaclima/campi-d-intervento.html
https://www.agenziacasaclima.it/it/casaclima/la-casaclima-piu.html
https://www.agenziacasaclima.it/it/casaclima/vantaggi-di-una-casaclima.html
https://www.agenziacasaclima.it/de/klimahaus/wettbewerb-bestes-klimahaus.html
https://www.agenziacasaclima.it/index.php?id=80&L=1
https://www.fierabolzano.it/klimahouse2009/
https://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/2902/publ/publ_getreso.asp?PRES_ID=6540
https://www.provinz.bz.it/costruire_abitare.htm
https://www.provinz.bz.it/umweltagentur/2902/klimahaus/index_i.htm
LIBRI
Casa Clima vivi in piú casa editrice RAETIA (Bolzano, 2005) >> autore: Dr. Norbert Lantschner |
KlimaHaus Leben im Plus casa editrice RAETIA (Bolzano, 2005) >> autore: Dr. Norbert Lantschner |
Casa Clima 2008 casa editrice ATHESIA (Bolzano, 2008) >> autore: Dr. Norbert Lantschner |
Casa Clima - Costruire in legno casa editrice RAETIA (Bolzano, 2008) >> autore: Dr. Ing. Thomas Schrentewein |
Manuale per la costruzione della CasaClima in muratura Casa editrice RAETIA (Bolzano, 2006) >> autori: Geom. Peter Erlacher, Ph.D.Dr.Ing. Ruben Erlacher |
CasaClima in muratura massiccia Un manuale Casa editrice RAETIA (Bolzano, 2007) >> autori: Geom. Peter Erlacher, Ph.D.Dr.Ing. Ruben Erlacher |
Neue Energien, Wege aus der Klimakatastrophe, Nr.1 2007 Spiegel Spezial |
Handbuch der Gebäudetechnik >> autore: Wolfram Pisthol Werner Verlag, Düsseldorf 2002 |
CORSI
Corso di formazione (40 ore) Bolzano, 09., 10., 11. , 12. , 13. ottobre 2007
FIERE
Klimahouse 2007, 2008
(Fiera internazionale specializzata per l´ efficienza energetica nell´ edilizia sostenibile)
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