|  | 
 | 
| Appunti scientifiche | 
 | 
| Visite: 1806 | Gradito: |    [ Picolo appunti ] | 
| Leggi anche appunti: ForzaForza Il termine forza è impiegato spesso in maniera impropria e senza Controlli non distruttiviControlli non distruttivi I Controlli Non Distruttivi (CND) sono il complesso Fattore giromagneticoFattore giromagnetico Il rapporto tra il momento magnetico m e momento angolare |  | 
|  | 
LE FORZE
La forza (F) è una qualunque azione che alteri lo stato di moto o che produca una deformazione del corpo su cui agisce: tende a farlo muovere più o meno velocemente e/o a fargli cambiare direzione. La forza è un vettore, cioè una grandezza dotata di intensità, direzione e verso.
Nel sistema internazionale, l'unità di misura della forza è il newton (N) che è definito come la forza necessaria per imprimere ad un corpo di massa pari a un kg un'accelerazione di 1 m/sec
Come si fa a misurare le forze? Lo strumento di laboratorio utilizzato per misurare una forza è il dinamometro. I diversi tipi di bilancia a molla sono dinamometri. Il newtometro, un esempio classico di dinamometro, è essenzialmente costituito da una bilancia a molla ad alta sensibilità tarata in newton.
Strumenti utilizzati: asta di sostegno - asta graduata - molle (non tarate) - pesi (50 g. cad.)
Scopo: misurare le forze.
Leggi utilizzate: legge di Hooke.
Legge di Hooke: quando una sostanza elastica, come una molla, viene tirata o compressa, l'estensione è proporzionale alla forza applicata, a patto che non si superi il limite di elasticità. Perciò, un elastico che si allunga da 100 mm a 110 mm con una forza di 20 N, si allungherà a 120 mm con una forza di 40 N, a 130 mm con 60 N e così via. Essa ritornerà alla sua lunghezza originaria quando il carico viene rimosso. Ogni sostanza è elastica fino ad un certo punto.
Svolgimento:
Dopo aver appeso la prima molla ad una asta di sostegno, abbiamo affiancato ad essa una asta graduata e abbiamo segnato il punto di quiete della molla con essa. Costruita una tabella riportante la forza peso, l'allungamento della molla ( l) e la costante elastica (K) data dal rapporto:
K = T F = K l
abbiamo applicato il primo peso di 50 g. alla molla e registrato l'allungamento di essa nella tabella;
ripetuta l'operazione per quattro volte fino a raggiungere il peso di 200 g, ci siamo calcolati la costante elastica K secondo la formula su-scritta. Come voleva si dimostrare, K è risultato uguale per tutte e quattro le misurazioni.

| Forza-peso | l (allungamento) | K (costante elastica) | 
| 0 | 0 | 0 | 
| g.50 | 2.7 | 18.52 | 
| g.100 | 5.6 | 17.86 | 
| g.150 | 8.3 | 18.07 | 
| g.200 | 11.2 | 17.86 | 
Abbiamo adottato la stessa procedura con una seconda molla, naturalmente la costante elastica è risultata diversa.
| Forza-peso | L (allungamento) | K (costante elastica) | 
| 0 | 0 | 0 | 
| g.50 | 9 | 5.56 | 
| g.100 | 17.5 | 5.71 | 
| g.150 | 25.6 | 5.86 | 
Le variazioni decimali dipendono dagli errori accidentali.
|  | 
| Appunti su: | 
| 
 | 
| Appunti Chimica |  | 
| Tesine Biologia |  | 
| Lezioni Geografia |  |