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 EQUILIBRIO DEI CORPI VINCOLATI E FORZA PESO: PENDOLO
FISICO
EQUILIBRIO DEI CORPI VINCOLATI E FORZA PESO: PENDOLO
FISICO
In figura 2.8.1 è rappresentata una sbarra vincolata da un perno in tre posizioni diverse e sottoposta a forza peso. Dal punto di vista della gravità, questo semplice sistema fisico è equivalente ad avere una massa puntiforme uguale a quella della sbarra concentrata nel baricentro e collegata al perno da un'asta senza peso: siamo insomma in presenza di un pendolo fisico ovvero di un oggetto fisico esteso (non puntiforme) il cui comportamento è assimilabile a quello di un pendolo (il pendolo come l'avevamo studiato era un oggetto puntiforme appeso tramite un filo senza massa). Delle tre posizioni disegnate solo quella centrale corrisponde all'equilibrio:
qui l'equilibrio traslazionale è, al solito, garantito dalla forza di reazione vincolare presente nel perno (e non disegnata), mentre quello rotazionale è dovuto al fatto che la forza peso ha momento nullo essendo zero l'angolo tra la forza e la linea perno-forza (la reazione vincolare ha pure momento zero perché applicata nel perno).
Quando è spostato a destra o a sinistra l'angolo tra forza peso e linea perno-forza è diverso da zero per cui esistono momenti orari e antiorari che tendono a riportare la sbarra nella posizione di equilibrio.
Potremmo dunque dire che una condizione di equilibrio per i corpi vincolati e sottoposti alla forza peso è questa:
si ha equilibrio quando forza peso e vincolo sono sulla stessa verticale (C1)
Forza peso e vincolo sarebbero allineati, però, anche se la sbarra della figura venisse ruotata di 180°:
in questo caso, comunque, una ulteriore piccola rotazione a partire da quella posizione tenderebbe a riportare la sbarra in basso, verso la posizione di equilibrio disegnata.
Diciamo allora che per avere un equilibrio stabile, oltre alla (C1), si deve verificare quest'altra condizione:
 il baricentro deve essere nella posizione più bassa
possibile tra quelle che possono essere assunte (C2).
il baricentro deve essere nella posizione più bassa
possibile tra quelle che possono essere assunte (C2).
Se per un corpo vincolato valgono sia (C1) che (C2) diciamo che il corpo è in equilibrio stabile; se vale solo la (C1) diciamo che si trova in equilibrio instabile e che una piccola perturbazione tenderà a portare il corpo nella posizione a baricentro più basso.
Se, poi, il vincolo fosse posto nel baricentro, l'allineamento tra i due sarebbe sempre garantito (C1) e non ci sarebbe alcuna posizione preferenziale che abbassi il baricentro: il corpo tenderebbe allora a rimanere dov'è in qualunque posizione sia stato messo (equilibrio indifferente).
ESEMPIO: DETERMINAZIONE DEL PERIODO DI UN PENDOLO FISICO
 Riferendoci alla
figura 2.8.1, supponiamo che la sbarra sia lunga 2 metri e che il perno si
trovi a 10 cm da un'estremità. Vogliamo trovare il periodo del pendolo fisico
associato.
Riferendoci alla
figura 2.8.1, supponiamo che la sbarra sia lunga 2 metri e che il perno si
trovi a 10 cm da un'estremità. Vogliamo trovare il periodo del pendolo fisico
associato.
Sappiamo che il periodo è dato da
T = 2 p (l/g)
quando si consideri una massa puntiforme appesa con un filo di lunghezza l.
Abbiamo detto che la sbarra è equivalente ad una massa puntiforme posta nel baricentro; poiché la sbarra è simmetrica il baricentro si troverà a metà (1 metro dall'estremità) ad una distanza pari a (1-0,1 = 0,9) dal vincolo. Il periodo sarà dunque:
T = 6,28 (0.9/9.8) = 1,9 secondi.
Considerazioni analoghe a quelle per i pendoli possono essere fatte per discutere l'equilibrio di una torre pendente:
il punto d'appoggio della torre fa da perno e, sino a che la forza peso applicata nel baricentro giace entro la base della torre, esiste un momento (antiorario nel caso della figura 2.8.3) che tende a riportare la torre verticale; quando il baricentro "esce" dalla base, si ha un momento (orario nel caso della figura) che tende a far cadere la torre.
Nei giochi per bambini "sempreinpiedi" la base del gioco è così larga e il baricentro così basso che è praticamente impossibile far uscire il baricentro dalla base e far cadere l'oggetto; la nuovissima Mercedes "Classe A" invece, prima delle recenti modifiche, avendo il baricentro piuttosto alto, aveva problemi di stabilità che la portavano a ribaltarsi durante particolari manovre (nella "manovra dell'alce" l'auto si inclinava parecchio sul lato e il baricentro alto usciva dalla base).
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