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La Cina




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La Cina





Dati generali:

Superficie:9.536.499 kmq                     

Popolazione:1.284.303.700 ab.

Densità:34 ab/kmq

Forma di Governo:Repubblica popolare                   Presidente: Hu Jintao

Capitale:Pechino=Beijing

Unità monetaria:yuan renminbi

Religione:buddisti, cattolici, lamaisti (tibetani), mussulmani, protestanti, taoisti,

confuciani.


Gruppi etnici: Han 91,9%, Zhuang 1,4%,

Manciù 0,9% Hui 0,8%, Miao0,6%,

Yi 0,6%, Tujia 0,5%, Mongoli 0,4%,Tibetani 0,4%, Bouyei 0,2%, Coreani 0,2%,

Yao 0,2%, Dong 0,2%, Bai 0,1%.


Lingua:cinese (ufficiale),coreano,

dialetti tibetani, kazaco, mongolo,

uigur.




Bandiera: la stella più grande rappresenta il partito comunista, le quattro stelle più piccole simboleggiano contadini, operai, borghesi, capitalisti.

La Cina è un gran paese dell'Asia orientale che gli europei chiamarono C., probabilmente dal nome dell'antica dinastia Tsing, mentre il termine cinese Chung kuo (Regno di Mezzo) è derivato forse dalla posizione delle province centrali, dove si sono formati il primo Stato e la prima civiltà cinese.


Cina Fisica

La C. si trova in Asia (lat.53°-18° N; long. 73°-135° E) , confina a  N. con la Mongolia e la Russia, a NE con la Corea del Nord , a S con il Viet Nam, il Laos,il Myanmar (Birmania) e India, a SO con il Bhutan, il Nepal e l'India, a O con il Pakistan, l'Afghanistan e il Tagikistan, a NO con il Kirghizistan e il Kazakistan .A E si affaccia al Mar Giallo e al Mar Cinese Or. e a SE al Mar cinese Mer.; fanno parte della Cina le isole Pratas=Dongsha Qundao (1,5 kmq) a SE di Hong Kong, abitate da cinesi.




TERRITORIO

Il territorio è prevalentemente montuoso; solo il 30% della superficie si trova ad un'altitudine inferiore ai 1000 m. Le principali catene (Himalaia, Kunlun Shan, Tian Shan, Altaj) si alternano a vasti altipiani (Tibet, il maggiore della terra con un'altitudine media di 4000 m), ai bacini del Tarim e della Zungaria , alle colline sud.or, alle pianure Or.(Manciuria).Il punto più elevato è il mt. Everest(8872 m), al confine con il Nepal; la maggior depressione è quella del Turpan.

Dall'altopiano del Tibet si originano i maggiori fiumi cinesi che scorrono verso E e SE ( Huang He=Hwang Ho o Fiume Giallo , Chang Jiang=Yangtze Kiang o Fiume Azzurro, Xi Jiang=Si Kiang). A N l'Heilong segna il confine con la Russia, lo Yalu con la Corea del Nord. Esistono molti laghi , sia dolci che salati:il maggior lago salato è il Qinghai Hu.




SUDDIVISIONE GEOGRAFICA

Il territorio della Cina si divide in due parti principali:Cina Orientale, o Cina Propria, e la Cina Occidentale, o Cina Esterna. La Cina Orientale è attraversate da grandi fiumi che sfociano nell'Oceano Pacifico e conta le più ampie e fertili pianure. La Cina Occidentale è dai bacini chiusi, impervie catene montuose e altipiani, deserti e steppe.

Il regime monsonico caratterizza il clima di tutta la C. con bassissime pressioni, venti caldi meridionali e concentrazione delle piogge in estate; altissime pressioni, venti freddi settentrionali, e tempo secco in inverno. I monsoni influiscono anche sul regime dei fiumi e condizionano il calendario dei raccolti agricoli. L'intensità delle precipitazioni, con le punte massime più elevate nel Sud-Est e le minime nell'Ovest, determina differenze fondamentali nell'idrografia e nella vegetazione tra Cina Orientale e Occidentale. Altri due fattori di estrema importanza sono la latitudine e l'altitudine.

Cina Orientale

Si divide in quattro regioni, delimitate dai maggiori fiumi.

La C. orientale o C. propia, è costituita dai bacini dei fiumi che sfociano nel pacifico.Il territorio è attraversato da alcuni dei fiumi più lunghi del mondo.

Cina Occidentale

A sua volta la C. occidentale si divide in tre zone; quella della tundra, delle praterie e dei deserti d'alta montagna del Tibet-Tsinghai;  quella dei deserti, delle oasi e delle steppe del Sinkiang; e quella dei deserti , delle steppe e delle oasi della Mongolia Interna, del Nigsia e del Kansu.

Il Nord-Est 

E' la regione più settentrionale della C., un tempo chiamato Manciuria. Essa è delimitata a occidente dai monti del Grande Hingan, a nord dal corso dell'Heilungkian (Amur), a est da quello dell'Ussuri dai monti Changpai, a sud dal Mar. Giallo, nel quale si prolunga formando la seconda grande penisola della C.:quella del Liaotung. Il centro della regione è occupato da una grande pianura ondulata, in cui predominano le fertili terre nere, ed in cui scorrono a N il Nun-Sugari ed a S il Liao Ho, qui abbondano coltivazioni di grano, mais, sorgo, cotone, tabacco e si trovano ricche miniere di ferro e carbone.La parte meridionale di questo terririo è percorsa da un tratto dello Huang He, che rende molto fertile la pianura e si presenta alla navigazione, sono stati compiuti interventi per evitare le inondazioni, tanto che oggi le produzioni agricole (cereali, patate, piante tessili e piante oleaginose) coprono le esigenze della popolazione.



Lo sviluppo industriale molto intenso è dovuto ai giacimenti di carbone, ferro , idrocarburi, di cui la regione è ricca.

Le coste:

La C. si affaccia sull'Oceano Pacifico che forma lungo le coste cinesi tre mari territoriali, chiusi verso oriente dalla penisola della Corea e dai festoni insulari, che si stendono dall'isola giapponese di Kyushu fino alle Filippine. Essi sono: il Mar. Giallo, che nella parte più interna forma il golfo del Pecilì, limitato dalle due penisole del Liaotung a N e dello Shantung a S; quindi il mar cinese orientale fino allo stretto di Formosa e più a S il mar cinese meridionale, il più vasto dei mari mediterranei dell'Asia.

Tra il golfo di Pecilì e la penisola di Liaotung a N e la penisola di Luichow che con l'isola di Hainan chiude a E il golfo del Tonchino, le coste cinesi hanno uno sviluppo di circa 3500 km , e formano un immenso arco che è la baia di Hangchow .

La sezione settentrionale è formata da coste basse, limitate da mare poco profondo, lungo la parte settentrionale sorge la città di Dalian, oggi uno dei maggiori porti cinesi, e nell'estuario dello Jang-tze-kiang sorge il massimo porto cinese, ovvero Shanghai. La sezione meridionale, o della C. del S, è formata da coste alte, profondamente incise e accompagnate da moltissime isolette costiere, spesso raggruppate in numerosi arcipelaghi. Gli allineamenti montuosi e collinari dell'interno vengono a finire sul mare formando un gran numero di insenature profonde del tipo di rias , protette da isole, i porti principali sono il più grande quello di Canton, preceduto dal porto inglese Victoria.


Clima: Il clima risente dell'effetto migratore del mare e delle correnti monsoniche, che apportano abbondanti piogge. Di conseguenza, a parità di latitudine, il clima della C. orientale è più e più temperato di quello della C. occidentale. Si tratta di una varietà del clima subtropicale, detto appunto "clima cinese".

Si distinguono in C. due zone climatiche principali: quello del N.E. e S. verso la costa e quella a O. e a N.O. all'interno. La zona Ovest N.O. è una regione arida o semi arida, con variazioni di temperatura altissime, dove un agricoltura permanente e possibile solo isolate, irrigate e ben riparate. La zona N.E. e S. è interessata da precipitazioni più abbondanti, specie nelle regioni più umide del S. e del S.O., dove il clima è molto meno variabile.

Il modello climatico cinese è dominato dai monsoni autunnali ed estivi. La caratteristica monsonica del clima è soggetta ad ampie variazioni locali ed i sistemi continentali di alta e bassa pressione sono in alcuni anni molto più forti e persistenti che in altri. Le variazioni annuali hanno reso il clima molto imprevedibile e la C. ha sofferto molto a causa dia alluvioni e siccità.

Forti venti provenienti dal N. e dal N.O. ( i monsoni invernali ) circolano dalla Siberia e dall'Asia centrale verso il Pacifico. Quando giungono in C. nel deserto dei Gobi, tali venti generano forti tempeste di sabbia nella C. del N. ma portano scarse precipitazioni.

Cominciando da maggio le masse aere si invertono. La Siberia  e l'Asia sono caldissime e diventano centro da un sistema di basse pressioni ed il clima della C. è dominato da venti provenienti da S. e da S.E. ( monsoni estivi ) derivanti dal Pacifico.



LA STORIA

La C. nelle età remote restava assai lontana dai popoli gravitanti verso il bacino del mediterraneo, estesa su territori dai limiti  politici ed etnici ben definiti, rivolta verso i mari dell'estremo Oriente.

La storia cinese inizia in un periodo leggendario, nel quale la critica vuole vedere solo simboli di avvenimenti, nei quali è impossibile discernere nuclei di verità.

La storia della C. è stata interessata da numerose dinastie. La prima dinastia fu quella dei Hsia nel 2205 o 1989 a.C, alla quale si devono grandi bonifiche e la prima fioritura agricola della C.

Nell'età feudale fiorì la filosofia di Confucio (551-478 a.C).

All'imperatore Shih Huang-ti si deve il compimento della "Grande muraglia": Il suo governo fu duro, ricco di violenze e assassini; fu continuato dal secondogenito che gli successe e che fini assassinato.

Altra importante dinastia e quella dei Tsin che benché regnasse da poco  porto la C. all'unità politica. Ad essa ne seguirono altre, la dinastia Chin, quella dei Tang, dei Sung, il cui regno fu occupato dalla stabilizzazione dell'economia e degli ordinamenti interni dello stato. Segue il grande fatto dell'invasione mongola sotto Kublai Kan, durante il quale però ebbero luogo alcuni dei più importanti contatti fra la C. e l'Europa: Nel 1294 venivano onorevolmente accolti i fratelli Polo con il nipote Marco, autore del celebre scritto il "Milione". Successivamente anche la dinastia dei Ming (1368-1644) contributi a rafforzare i rapporti con la civiltà occidentale.

Nel maggio 1911 una rivolta nazionalistica a capo della quale si era collocato l'agitatore Sun-Yat-sen rovescio la dinastia Manciù e la sostituì con una repubblica; il primo presidente Yuan-shih-Kai cercò di ristabilire la monarchia ma senza successo, come del resto gli altri tentativi monarchici. A lui succedette attraverso vari contrasti il vice-presidente Lin Yuan-kung. Durante la prima guerra mondiale la C. si alleo con l'Intesa, ma non esercitò influenza apprezzabile nel conflitto. Nel 1921 fu fondato il Partito Comunista Cinese ed ebbe inizio; negli anni seguenti; una lunga guerra civile tra il governo ufficiale nazionalista di Chang Kai Shek e Mao Zodong.

Nel 1933 Ch'ang , impiego contro i comunisti cinesi una lotta a fondo, la quale sembrava chiudersi nel1936 in suo favore, ma in realtà il capo comunista Mao Tse-tung sfuggi alla stretta con la " lunga marcia" fino allo Shesi settentrionale, ove si stabilì solidamente. La guerra civile fu sospesa dalla guerra cino-giapponese.


A guerra finita Ch'ang tentò una riorganizzazione della C. al posto di quella elaborata prima della guerra, complicatissima ed equivalente alla precedente dittatura. Adesso tutte le forze politiche del paese avrebbero dovuto collaborare, anche i comunisti. A ciò era favorevole Stalin, che col governo nazionalista, come unico governo della C., aveva concluso l'accordo del 14/8/1945. Raggiunta per un momento l'intesa di massima con i comunisti , essa venne meno ben presto: e già nel febbraio 1946 riprese la guerra civile. L'organizzazione politica e militare di Mao Tze-tung si dimostrò molto migliore di quella di Ch'ang  Kai-shek appoggiatesi sull'oligarchia corrotta del Kuo-min-Tang. Nel settembre 1949 il governo comunista di Mao divenne padrone di tutta la C. Mentre Ch'ang con i resti dei nazionalisti ritornò a Formosa, sotto la protezione della flotta americana. . In Cina viene proclamata la Repubblica Popolare Cinese e Mao divenne il Presidente del Consiglio del Governo centrale del popolo ovvero 'Il grande timoniere'.

La prima azione di Mao fu la 'Riforma Agraria' che, con la creazione delle fattorie collettive, tendeva a ridistribuire la terra ai contadini. Contemporaneamente Mao era impegnato ad imporre il proprio dominio in Tibet ed in Manciuria.

Col 'Piccolo balzo in avanti' ed il 'Grande Balzo in avanti' la politica di Mao impose molti sacrifici ai cittadini cinesi per il raggiungimento di scopi sociali ed economici a largo raggio. Fu incrementata la coltivazione del grano, furono requisiti gli animali da soma per creare una rete di comunicazione più efficiente, furono raccolti nei villaggi tutti gli utensili di materiale metallico utili alla fusione ed alla creazione di acciaio e quindi alla industria pesante.

Vi fu un sostanziale aumento dell'alfabetizzazione, la situazione igienico-sanitaria fu migliorata così come la condizione delle donne, venne vietato l'infanticidio, la pratica di fasciare i piedi e il consumo d'oppio venne combattuto energicamente.

Le religioni ed i vari culti furono vietati, i monasteri distrutti, le comunità religiose disperse; gli usi ed i costumi locali (canti, danze, fiere contadine) furono cancellati in nome di un'unità politica che doveva portare ad un'uguaglianza totale fra i cittadini.

A fine 1960  Mao scatenò la Rivoluzione Culturale contro la classe burocratica ed intellettuale del Paese a cui parteciparono moltissimi studenti (le Guardie Rosse). Nel 1989 si verificò la manifestazione di piazza Tienanmen, Pechino

Atto finale della protesta antigovernativa degli studenti cinesi per chiedere l'introduzione di riforme democratiche nel paese e le dimissioni dei leader politici. Al rifiuto di sciogliere i raduni per la visita del premier sovietico Michail Gorbaciov, il governo guidato da Li Peng dichiarò la legge marziale (20 maggio) e inviò l'esercito a Pechino, nella centralissima piazza Tienanmen, per sgombrare i manifestanti.


      

Le tragiche immagini dell'intervento dei cararmati in piazza Tienanmen contro i manifestanti.


Dopo giorni di tensione e incertezza, con parte delle forze armate schieratasi a difesa degli studenti accorsi nella piazza, il 3 giugno 1989 i militari aprirono il fuoco, uccidendo centinaia di dimostranti e ferendone 10.000. Seguirono migliaia di arresti e di processi, conclusi con esecuzioni sommarie, mentre per impedire la diffusione di notizie fu attuato un severissimo controllo sugli organi di stampa cinesi e proibito l'ingresso nel paese ai giornalisti stranieri. La brutalità della repressione provocò l'isolamento internazionale del regime cinese, con misure di embargo economico.

Nel 1997 Hong-Kong è tornata alla C.; nel 1999 è stata la volta di Macao.

Attualmente il presidente della C. è Hu Jintao e il primo ministro è Wen Jiabao.


ECONOMIA

SETTORE PRIMARIO:

I problemi dell'agricoltura si avvertono soprattutto nella C. orientale, dove vive circa il 95% della pop. Del paese. Gli strumenti a cui si è fatto ricorso per sviluppare le produzioni alimentari, necessarie per sfamare una pop. Tanto numerosa, sono state le comuni, le opere irrigue e le coltivazioni intensive.

Agricoltura e foreste: Quella del riso è la coltura più importante, diffusa soprattutto nelle regioni meridionali ( in particolare nella valle del Chang Jiang. Nel nord prevalgono le colture di frumento, coltivato soprattutto nella grande piana dello Huang He e in quella mancese del Liao. Il mais, l'orzo, l'avena, la segale, il sorgo, il miglio e il caoliang ( una specie di sorgo ) sono diffusi in Manciuria, nel Sichuan, nel Quinghai e nel Tibet.

Grande rilievo per l'alimentazione locale hanno le patate, le patate dolci, la manioca, la soia; tra le coltivazioni oleaginose sono presenti il sesamo, l'arachide, la colza, il girasole, il tunge il ricino. Diffusissimo è il tè, coltivato nella vallata del medio Chang Jiang .

Altre colture sono la canna da zucchero e la barbabietola ; fiorente ovunque è la coltivazione di tabacco. Tra le piante tessili prosperano il cotone e il ramiè, la iuta, il kenaf, il sisal e il lino.Dalle foreste si ricavano grandi quantità di legname, caucciù e materie prime per la fabbricazione della carta.


Allevamento:Grande importanza hanno l'allevamento suino ( che fornisce la maggior parte della carne e dei grassi animali ) e quello dei volatili e degli animali da cortile; è invece limitato l'allevamento bovino. Sugli alti piani si allevano capre; caratteristico del Tibet e l'allevamento dello yak. In molte province è diffusa la bachicoltura. Nella Manciuria meridionale, è diffuso il baco selvatico, dal quale si ottiene la seta tussah.

Un ruolo di primo piano per l'alimentazione locale è la pesca, largamente diffusa in tutta la Cina orientale. Tientsin, Canton, Luda e Shanghai sono i maggiori centri di lavorazione del pesce.

SETTORE SECONDARIO:

Risorse minerarie:

La Cina possiede una grande varietà di risorse minerarie. Minerali di ferro, ematite, minerali di alluminio, antimonio e tungsteno, mercurio, piombo, zinco e rame oltre all'uranio.


Cartina delle risorse minerarie in Manciuria.
I giacimenti sono distribuiti in tutto il paese, ma le aree più ricche sono la Manciuria e le zone montuose del Sud. Sono presenti anche ingenti risorse energetiche.


Le riserve di carbone si trovano in Manciuria e nelle zone settentrionali; quelle di petrolio, soprattutto in mare aperto.

Produzione industriale:

Lo sviluppo dell'industria del ferro e dell'acciaio nel paese è stato prioritario fin dal 1949.

Un'industria pesante di rilievo è rappresentata dalla cantieristica e dalla fabbricazione di locomotive, trattori, macchinari per l'industria estrattiva e per la raffinazione del petrolio.

La produzione comprende fibre sintetiche, prodotti farmaceutici e materiale plastico oltre ai fertilizzanti.

Particolarmente fiorente nel paese è l'industria tessile. Altre industrie importanti producono cemento, carta, biciclette, macchine da cucire, veicoli a motore e apparecchi televisivi.

La Cina è uno dei principali paesi produttori di elettricità del mondo; nonostante questo, il fabbisogno del paese non viene soddisfatto, principalmente nelle città, e per questo lo stato ha dato priorità allo sviluppo del settore. L'energia viene fornita soprattutto da centrali termoelettriche alimentate a carbone mentre le centrali idroelettriche sono insufficienti. Nel 1993 è iniziata la costruzione della Diga delle tre Gole, un'opera ciclopica che verrà ultimata nel 2009, sarà l'impianto idroelettrico più grande del mondo, sbarrerà il fiume Chang Yang (Fiume Azzurro). La costruzione creerà un lago artificiale lungo 663 Km e circa due milioni di persone abitanti nelle160 città che verranno sommerse dovranno lasciare le loro case. La diga sarà lunga 2 Km e alta 200 metri.

Il Giappone è il paese con cui la Cina realizza il maggior numero di scambi commerciali, seguito da Hong Kong e dagli Stati Uniti.



SETTORE TERZIARIO:

Commercio estero: Dal 1980 al 1996 il valore in dollari dell'export è aumentato di oltre otto volte nei quattro anni successivi, e le esportazioni si sono ulteriormente raddoppiate: così oggi la C. diventa uno dei dieci maggiori esportatori mondiali. Le principali esportazioni sono: macchinari, prodotti tessili, prodotti alimentari, prodotti chimici, calzature, minerali, ghisa e acciaio, veicoli, pesce.

Finanza e banche: La Banca Popolare di Cinese svolge la funzione di banca centrale.Le radicali riforme del settore finanziario, introdotte nel 1994, che hanno unificato i tassi di cambio, hanno favorito l'istituzione di banche commerciali. Sono presenti circa 120 filiali di banche estere.

Le borse principali sono quelle di Hong-Kong, di Shanghai e di Shenzhen. La capitalizzazione complessiva equivale allo 0,3% del totale mondiale.

Turismo: Il turismo è in rapida crescita, favorito da grandi investimenti ( anche stranieri ). I visitatori provengono gran parte da Hong-Kong, Taiwan, Macao, Giappone.

Tra le attrattive principali si ricordano: la Città proibita di Pechino, la Grande Muraglia, le tombe degli imperatori Ming e i guerrieri di terra cotta di Xi'an.




TRASPORTI E COMUNICAZIONI

Due terzi del trasporto di passeggeri e metà del trasporto merci viene effettuato su rotaia. Dal 1949 la rete ferroviaria è stata ampliata fino ad arrivare nel 1992 a 68.000 km, di cui solo una piccola parte è elettrificata; quando il tratto Lanzhou-Lhasa (Tibet) sarà completato, la ferrovia collegherà tutte le province e le regioni autonome della Cina.

La rete stradale (1.056.700 km) collega oggi Pechino a tutte le province, le regioni autonome, i porti e i centri ferroviari ed è ampiamente presente anche nelle zone rurali. Nelle aree urbane il trasporto pubblico è ben sviluppato. Nel 1994 sulle strade cinesi circolavano più di otto milioni di autoveicoli; molto diffuso è l'utilizzo della bicicletta.

Molti trasporti nel paese avvengono attraverso gli oltre 110.000 km di canali navigabili. I principali sono il Chang Jiang e il Gran Canale, che si estende da Pechino a Hangzhou. In alcune zone i canali di irrigazione e di drenaggio vengono usati dai contadini come idrovie interne. Anche i collegamenti marittimi sono importanti e la flotta mercantile cinese ammonta a circa 2700 navi (1994). Il trasporto aereo fu incrementato a partire dal 1980, con l'apertura dell'aeroporto internazionale di Pechino.



Il sistema delle telecomunicazioni è ancora in stato di estrema arretratezza, la maggior parte delle stazioni radiofoniche e televisive ed il servizio telefonico e  postale sono ancora gestiti dallo stato.

POPOLAZIONE

Il 93% della popolazione cinese è di etnia han; gli altri sono gli zhuang, i miao, i tibetani, i mongoli ed i manciù.

In base al censimento del 1993 la Cina ha una popolazione di 1.165.700.000 abitanti, con una densità di 123 unità per km2.

Nonostante la recente industrializzazione, la Cina continua a essere un paese principalmente rurale e agricolo dove l'urbanizzazione si è verificata attraverso un processo lento e graduale.

Durante la rivoluzione culturale si cercò di incentivare il trasferimento (temporaneo o permanente) dalla città alle zone rurali di giovani istruiti al fine di diffondervi capacità professionali che avrebbero dovuto ridurre la tendenza all'inurbamento. Il programma fu ridotto dopo la morte di Mao. Una politica a lungo termine prevede il trasferimento di 440 milioni di contadini, il 37% della popolazione, verso città già esistenti o nuove città entro il 2040.Il calo delle nascite verificatosi nel paese tra il trasferimento di 440 milioni di contadini, il 37% della popolazione, verso città già esistenti o nuove città entro il 2040.Il calo delle nascite verificatosi nel paese tra gli anni Cinquanta e Novanta è dovuto principalmente a iniziative del governo che hanno cercato di limitare l'eccessivo incremento demografico. In tempi recenti è stato imposto un limite al numero dei figli di un nucleo familiare ed è stato legalizzato l'aborto.



LINGUA E RELIGIONE

La lingua cinese comprende più di una dozzina di dialetti fra loro differenti. Le minoranze del paese possiedono una propria lingua come il mongolo, il tibetano, il miao. Il mandarino viene insegnato nelle scuole, di solito come seconda lingua, e la sua conoscenza è obbligatoria in tutto il paese. Il cantonese è il dialetto maggiormente usato dai cinesi all'estero, a causa delle grandi migrazioni verificatesi soprattutto dalla zona di Canton verso i paesi esteri.

Una delle prime azioni compiute dal Partito comunista cinese dopo il 1949, fu l'eliminazione ufficiale della religione di stato. In precedenza i credo dominanti erano il confucianesimo, il taoismo e il buddhismo, seguiti dal cristianesimo e dall'Islam; la maggior parte dei templi e delle scuole appartenenti a tali religioni furono trasformati in edifici civili. Con la costituzione del 1978, tuttavia, fu dato nuovamente assenso ufficiale alla divulgazione e alla pratica religiose, nonostante si siano precisati gli stessi diritti anche per quanto riguarda l'ateismo.



La professione del buddhismo tibetano, o lamaismo, rimane ancora vietata a causa della sua

relazione con il movimento tibetano indipendentista; si stima che, dopo l'occupazione cinese del1950, più di 2700 monasteri tibetani siano stati distrutti.



LA CUCINA

Le abitudini alimentari di un popolo sono sempre connesse a fattori storici, economici e religiosi.

Per i Cinesi esiste una Legge di vita chiamata TAO (la Via), che si manifesta attraverso l'azione di due forze contrapposte e complementari, lo Yin e lo Yang che sono i principi negativo e positivo della vita universale (il femminile ed il maschile, l'oscurità e la luce, il freddo ed il caldo, il salato ed il dolce).

Una scorretta alimentazione, secondo questa teoria, provoca l'indebolimento dello yin e dello yang presenti nei vari organo del corpo umano portandoli alla malattia ed alla morte.

La cucina cinese è la fusione di scienza culinaria (le tecniche di cottura), di filosofia culinaria (la scelta degli ingredienti) e di arte culinaria (la preparazione e la presentazione).

Condizioni ambientali, come la scarsità di combustibile da cucina, ha reso necessario tecniche di cottura che ne assicurano il massimo risparmio. Tagliare il cibo a pezzettini rende possibile friggerli a fuoco vivo in pochi minuti, oltre a conservare la ricchezza vitaminica. Anche la cottura al vapore richiede poco combustibile e mantiene i pregi degli alimenti.

 Al di fuori dei giorni festivi i Cinesi avevano ed hanno tuttora una cucina semplice costituita da riso condito con qualche verdura e pezzetti di carne. In un paese prevalentemente agricolo sono l'orto ed il cortile a fornire il condimento al riso: cavolo, radici, galline, oche, anatre o sono i pesci d'acqua dolce come la carpa.

I ristoranti cinesi presenti in tutto il mondo offrono principalmente la cucina della Cina Meridionale, ossia la cucina di Canton o cantonese, la zona da cui sono emigrati il maggior numero di Cinesi.

Le preparazioni culinarie maggiormente conosciute sono: il riso alla cantonese, gli involtini primavera, i ravioli al vapore, la zuppa di pinne di pescecane e l'anitra alle foglie di canfora.

 Festa delle lanterne



FOLKLORE

Numerose sono le ricorrenze e le festività cinesi, ma le più importanti sono cinque, cioè:

La festa delle lanterne:

Le sue origini risalgono al tempo dell'imperatore Wendi della dinastia Han occidentale il quale dichiarò il 15° giorno del primo mese lunare Festa delle Lanterne. A partire dal periodo di regno dell'imperatore Wudi della dinastia Han, si cominciò ad esporre le lanterne. Negli anni di Yongping (58 d.c.- 75 d.c.) della dinastia Han orientale, per diffondere il buddismo, l'imperatore Ming ordinò di accendere le lanterne nella corte imperiale e nei monasteri buddisti e di esporre le lanterne in tutte le famiglie. Così nacque la Festa delle Lanterne. Secondo la tradizione popolare, durante la festa si mangiano gli Yuanxiao, un tipico di dolce fatto con farina di riso glutinoso e ripieno di ingredienti dolci, che in Cina simboleggia la riunione, l'affetto e la felicità familiare. Sono anche noti come Tangyuan.

Cosa si fa:     

Si osservano le lanterne e si mangiano gli Yuanxiao. In campagna si svolgono anche spettacoli e giochi come risolvere indovinelli scritti sulle lanterne, gare di danza Yangge, ecc.


La festa di primavera:  

Affonda le sue radici nella società primitiva. Nella società agricola, l'arrivo del capodanno coincide con la stagione del riposo dal lavoro nei campi. I contadini che hanno lavorato sodo per un anno offrono sacrifici agli antenati ringraziando la grande natura per la sua offerta. Oggi, è la festa tradizionale più importante della Cina.

Cosa si fa:     

l'ultimo mese dell'anno lunare, la gente comincia a impegnarsi nei preparativi per la festa della Primavera: fare spese, cucire abiti nuovi, offrire sacrifici alla divinità del forno e agli antenati. I familiari si riuniscono per rendere omaggio agli antenati, consumare la cena di capodanno, mangiare tortini di riso glutinoso e di miglio biondo, ravioli, minestra di ravioli di riso glutinoso. La danza del leone, le gare di gong e tamburi e le esposizioni delle lanterne sono eventi molto festosi e rumorosi del capodanno, soprattutto nelle campagne del sud della Cina.


La festa della Torcia:         

Tanto tempo fa, secondo una leggenda delle etnie Lunan e Yi (soprannome delle etnie Sani e Yi), un diavolo sfruttava crudelmente la popolazione. Dopo la ribellione, per distruggere il castello del diavolo, la gente tagliò canne di bambù per farne delle torce. Legatele sulle corna e sulle zampe posteriori delle loro pecore, diressero il gregge con le torce accese verso il castello e lo distrussero. Per commemorare questa battaglia, è nata la festa della torcia.



Cosa si fa:     

Si suonano lo Yueqin e il Lusheng, e si danza Dasanxuan, corse dei cavalli, gare di tiro con l'arco, giocare all'altalena, combattimento di buoi, lotta e falò.


Il fiume Miluo e il lago Dongting nel Hunan sono il luogo d'origine delle barche-drago. Qui è vissuto il grande poeta patriottico Qu Yuan. Il 5° giorno del quinto mese lunare cade la festa tradizionale Duanwu, in cui si svolgono le regate delle barche-drago di grande significato per la diffusione di questo tipo di manifestazione.

Cosa si fa:     

Più di venti equipaggi provenienti da diversi paesi e regioni parteciperanno alle gare.



Festa di mezzo autunno      

Era costume nazionale offrire sacrifici alla luna durante la festa di Mezzo autunno. In tempi molto antichi, le tribù primitive accendevano fuochi e danzavano in questa notte di luna piena per celebrare il buon raccolto. Secondo i primi ricordi storici, fin dalla dinastia Jin esisteva il culto della luna, che consisteva in celebrazioni e festeggiamenti musicali al chiar di luna. A partire dalla dinastia dei Song settentrionali, gli imperatori regolarono i sacrifici alla luna in autunno e nella notte di metà autunno li offrivano con accompagnamento di musica, con lo scopo di pregare per il buon raccolto. 

Cosa si fa:     

Offrire sacrifici alla luna e mangiare i dolci della luna. Gli anziani raccontano le leggende del Palazzo della Luna insieme alle figure di Chang E e della pianta di cassia. I letterati si radunano interno al banchetto componendo poesie.



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