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Il sistema immunitario




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Il sistema immunitario


il sistema linfatico è formato da capillari linfatici,da vasi più grandi che si riversano nel sistema circolatorio,da linfonodi,dal timo e dalla milza.

Funzioni:

1)trasferire i grassi dall'intestino al sistema circolatorio

2)rimuovere i liquidi in eccesso

3)difendere l'organismo


Anche l'intestino tenue è provvisto di capillari linfatici. Le cellule intestinali liberano goccioline di grasso nel liquido interseziale,che essendo troppo grandi non possono direttamente passare nei capillari sanguigni,ma possono attraversare le pareti dei capillari linfatici per poi riversarli in una grossa vena che giunge fino al cuore.


I capillari linfatici formano una rete di vasi la cui parete è formate da cellule tra le quali si formano degli interstizi attraverso i quali passano particelle dal liquido interseziale dentro i capillari linfatici. Le sostanze così raccolte vengono riversate nei vasi più grandi. Le pareti di questi ultimi sono dotati anche di fibre muscolari. Inoltre la contrazione dei muscoli circostanti determina il movimento del flusso linfatico. Il liquido interseziale bagna tutte le cellule del corpo e costituisce il punto dove avviene lo scambio tra le sostanze presenti nel sangue e le cellule. Questo liquido deriva dal plasma e ogni giorno se ne formano più di 3 litri e la funzione del sistema linfatico è quella di accogliere i liquidi in eccesso e restituirli al sangue.


Sistema linfatico e malattie: difende l'organismo da virus e batteri. Lungo i vasi linfatici si trovano i linfonodi che hanno la forma di un fagiolo. La linfa arriva in questi linfonodi percorrendo dei canali rivestiti di macrofagi in cui vi sono anche numerosi linfociti che riconoscono particelle dannose per l'organismo. Il sistema linfatico è supportato da due organi: il timo e la milza. Il timo è una ghiandola che si trova davanti al cuore e produce linfociti. Questo regredisce verso i 18 anni. La milza si trova tra lo stomaco e il diaframma. Filtra il sangue esponendolo alle azioni dei macrofagi e linfociti. L'organismo si difende da virus e batteri tramite 3 barriere:

1)BARRIERA PIU' ESTERNA: formata dalla cute e dalle mucose del sistema digerente e respiratorio. Impedisce  ai microbi di penetrare nell'organismo. Se le barriere esterne vengono penetrate il corpo risponde con

2)DIFESE ESTERNE NON SPECIFICHE: combattono i microbi invasori e sono la fagocitosi,le cellule natural killer, l'infiammazione e la febbre.

3)RISPOSTA IMMUNITARIA SPECIFICA:attacca i microbi in modo mirato. Sono l'immunità mediata e  l'immunità umorale.


La cute è formata da cellule morte,ricche di cheratina. I microbi quando entrano a contatto non trovano né l'acqua e né le sostanze nutritive e quindi muoiono. Le mucose si difendono grazie al muco che contiene enzimi antibatterici ed è in grado di intrappolare i microbi che entrano dal naso e dalla bocca. Se i microbi superano le barriere esterne,intervengono le difese non specifiche: cellule fagocitarie che distruggono i microbi; cellule natural killer che distruggono le cellule infettate dai virus. Se i microbi riescono a superare anche questi 2,interviene la risposta infiammatoria che circoscrive la zona danneggiata e isola il tessuto infetto dal resto del corpo. Le cellule natural killer sono globuli bianchi che si occupano delle cellule invase dai virus. Queste difendono gli organismi con proteine che vengono introdotte nella membrana plasmatici della cellula infettata. Le cellule natural killer secernono enzimi che demoliscono alcune molecole della cellula bersaglio.

Se molti microbi sviluppano un'infezione importante il corpo reagisce con la febbre. Le cellule fagocitarie più importanti sono i macrofagi,globuli bianchi che si muovo nel liquido extra cellulare. Con la risposta infiammatoria le cellule danneggiate liberano l'istamina che rende permeabili le pareti dei capillari. La febbre è una difesa del corpo contro i batteri. L'ipotalamo contiene cellule nervose che fungono da termostato per l'organismo. Quando i microrganismi dannosi invadono l'organismo si verifica la febbre: i globuli bianchi liberano il pirogeno endogeno che fa aumentare la temperatura. Quindi con la febbre l'organismo reagisce. La febbre accresce la produzione di interferone,proteina liberata che fa aumentare la resistenza delle cellule all'attacco dei virus. Se le difese non specifiche sono insufficienti,si attiva la risposta immunitaria specifica.


LA RISPOSTA IMMUNITARIA

Una persona può contrarre una malattia dalla quale guarisce senza essere più colpita:  diventa quindi immune a quella malattia. L'immunità a quella malattia però non conferisce l'immunità dalle altre malattie. Il sistema immunitario è formato da duemila miliardi di globuli bianchi,chiamati linfociti. La risposta immunitaria è il risultato delle interazioni tra diversi tipi di linfociti e le molecole da essi prodotte.

La risposta immunitaria è fornita da due tipi di linfociti,chiamati B e T derivanti da precursori presenti nel midollo osseo. Questi linfociti hanno ruoli diversi,ma entrambi producono risposte che constano di 3 fasi fondamentali:

a)riconoscimento

b)l'attacco riuscito

c) la memorizzazione dell'invasore per impedire future infezioni.

La capacità del sistema immunitario di attaccare gli agenti invasori si basa sulla struttura e sulla funzione di molecole proteiche,chiamate anticorpi e recettori T .

Gli anticorpi si trovano sia sulla superficie dei linfociti B,sia nel plasma sanguigno,dove prendono il nome di immunoglobuline. I recettori T si trovano sulla superficie dei linfociti T e non sono mai secreti dalle cellule nella circolazione sanguigna.


Se il corpo viene invaso da microrganismi patogeni il sistema immunitario mette in atto due tipi di attacco:

attraverso i linfociti B che conferiscono l'IMMUNITA' UMORALE,mediata da anticorpi liberi che circolano nel sangue.

Attraverso i linfociti T che danno, una IMMUNITA' MEDIATA DA CELLULE,i cui linfociti T killer distruggono le cellule corporee tumorali o infette


Quando si ha una funzione microbica,gli anticorpi sui linfociti B sono in grado di riconoscere e legare regioni particolari dei microbi chiamati antigeni. Questo legame antigene-anticorpo scatena una serie di visioni dei linfociti B producendo così cloni di cellule B in grado di riconoscere quegli specifici antigeni. Questo processo viene chiamato SELEZIONE CLONALE,e le cellule figlie si differenziano in:

a)PLASMACELLULE: aumentano di volume e producono enormi quantità di anticorpi specifici che vengono riversati nel sangue. Questi anticorpi si legheranno con i microrganismi con i quali vengono a contatto.

b)CELLULE DELLA MEMORIA: non secernono anticorpi ma conferiscono all'organismo l'immunità futura contro quel microrganismo specifico.


I meccanismi con cui gli anticorpi distruggono gli agenti patogeni sono diversi:

1)NEUTRALIZZAZIONE: l'anticorpo si lega al sito attivo di un antigene tossico (esempio:tossina batterica) impedendogli di danneggiare l'organismo.

2)PROMOZIONE DELLA FAGOCITOSI:l'anticorpo riveste il microbo che diventa bersaglio per la fagocitosi dei globuli bianchi.

3)AGGLUTINAZIONE: ogni anticorpo si lega ad antigeni presenti su due differenti microbi. Man mano che più anticorpi legheranno più microbi,si formerà un ammasso che favorirà la fagocitosi.

4) REAZIONI DEL COMPLEMENTO: il complesso antigene-anticorpo può innescare delle reazioni di legame con proteine del sangue chiamate "COMPLESSO DEL SISTEMA COMPLEMENTO". Queste proteine si legano agli anticorpi promuovendo la fagocitosi.


I LINFOCITI T

La loro principale funzione è quella di distruggere le cellule tumorali o infettate di virus. Esistono 3 tipi di linfociti T:

1)LINFOCITI T HELPER: liberano sostanze che stimolano la divisione dei linfociti B e T killer che quindi rispondono in maniera sincrona alla stessa invasione microbica.

2)LINFOCITI T KILLER: i recettori presenti sulla loro superficie si legano agli antigeni presenti sulla superficie di una cellula infetta e a questo punto il linfocita T libera delle proteine che rompono la membrana plasmatici della cellula infetta.

3)LINFOCITI T SOPPRESSORI: una volta debellata l'infezione disinnescano sia i linfociti B che quelli T killer.

LA MEMORIA

Il compito specifico delle cellule della memoria è quello di conservare l'immunità. Queste cellule vivono molti anni. Se cellule estranee che portano gli stessi antigeni penetrano nuovamente nell'organismo,verranno riconosciute da cellule dell'organismo apposite. Queste si moltiplicheranno fino a formare intere popolazioni di plasmacellule e linfociti T killer. Nel primo contatto agiscono solo pochi linfociti B e T,lasciando dietro di essi migliaia di cellule della memoria che reagiscono più velocemente dei linfociti progenitori. Quindi la seconda risposta immunitaria sarà più rapida. Il sistema immunitario offre una protezione duratura anche contro i virus dell'influenza e del raffreddore.

GLI ANTIBIOTICI

Gli antibiotici contribuiscono  a combattere l'infezione rallentando la crescita e la moltiplicazione di molti funghi,protozoi e microrganismi. Gli antibiotici sono potenti agenti di selezione naturale. Il microrganismo mutante occasionale,resistente agli antibiotici,trasmetterà ai suoi discendenti i geni per la resistenza. Fino a poco tempo fa si poteva fare poco contro le infezioni virali. Adesso invece sono disponibili gli inibitori della neuraminidasi,sostanze medicinali disponibili per le prescrizioni mediche,che interagiscono impedendo ai virus di entrare nelle cellule per replicarsi.

LE VACCINAZIONI

Le inoculazioni di microrganismi indeboliti o morti a scopo immunitario sono chiamate vaccinazioni. Oggi molte malattie possono essere controllate grazie alle vaccinazioni. L'ingegneria genetica ha aperto la prospettiva dei vaccini su misura. Un metodo prevede la sintesi di proteine antigeniche a partire da microrganismi patogeni. Gli antigeni possono essere utilizzati come vaccini senza dover allevare,isolare e indebolire gli agenti patogeni stessi. Una seconda tecnica è quella di inserire i geni per gli antigeni,come l'Herpes,nel genoma di microrganismi innocui per l'uomo. Questi microrganismi produrrebbero antigeni dell'Herpes senza causare la malattia e potrebbero essere utilizzati per la vaccinazione. 






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