Ritratto di Mademoiselle Lanthelme, Boldini ,1907

Ritratto di Mademoiselle Lanthelme, Boldini ,1907

Icona della belle èpoque e dell'alta borghesia ,

Giovani Boldini è, probabilmente ,il primo pittore moderno. Molto interessante è il rapporto che il pittore insatura con la moda; intesa , questa ultima,

visto il periodo storico, come arte di vestire,capace di divenire uno status symbol.

Esemplare, a tale riguardo, è il ritratto di Mademoiselle  Lanthelme , in cui il soggetto è frivolo e animato di passione , aderente a quella vivacità parigina, per l'appunto modaiola incantata da quell'epoca che fu spazzata via dalla Grande Guerra.

Il dipinto , realizzato nel 1907, un olio su tela, (227 x 118 cm), esposto alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, è rappresentato da tratti rapidi, e , allo stesso tempo, sintetici.

L'immagine  è sensuale , avvolta da guizzi ed effetti strisciati , grazie all'uso della personale tecnica dell'artista e della sua pennellata veloce.

Boldini da una parte rievoca la pittura Rococò, benché filtrata dalla evoluzione stilistica, dall'altra prefigura la dissoluzione novecentesca dell'immagine. L'esperienza di Boldini non fu un caso isolato. Per tutto l'Ottocento, gli artisti italiani e stranieri ebbero modo di confrontarsi sul piano delle varie correnti artistiche, seppur provenienti da esigenze culturali diverse. Gli artisti italiani , si spostarono alla capitale francese per una necessaria operazione di aggiornamento culturale. E fu proprio questo scambio ad orientare le ricerche dei colleghi rimasti in patria, aprendo la strada prima all'impressionismo e poi ad altri movimenti artistici del Novecento.