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Il silicio: storia e applicazioni




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Il silicio: storia e applicazioni


Storia del Silicio

In questa tesi si parla di un protagonista a volte un po' dimenticato della rivoluzione digitale. Se oggi possiamo infilarci nel taschino una calcolatrice programmabile o mettere al polso un orologio che misura anche i nostri battiti cardiaci e la temperatura dell'aria, se parliamo di reti telematiche, di computer e di autostrade dell'informazione, lo dobbiamo in gran parte alle straordinarie capacità di questo nostro protagonista: il silicio. E naturalmente ai lunghi anni di lavoro di tutti quegli uomini, chimici, fisici, ingegneri, che hanno imparato a conoscere e sfruttare i suoi segreti.

Mentre il plutonio è un elemento talmente raro che in natura non si trova addirittura più e bisogna fabbricarlo con procedimenti molto complessi il silicio, invece, è un elemento abbondantissimo, costituisce più di un quarto della crosta terrestre e solo l'ossigeno lo supera in quantità. E' un materiale per così dire umile che l'uomo conosce e sfrutta da millenni. Per esempio il vetro è fatto soprattutto di ossido di silicio. Insomma vi sareste aspettati che il processore ultrapotente del vostro Pc è fatto di qualcosa che assomiglia molto a un coccio di bottiglia oppure alla sabbia?

Facciamoci raccontare la storia del silicio da Frederick Seitz . Seitz è nato nel 1911 e oggi si gode una meritata pensione come presidente emerito della Rockefeller University . Ma nella sua carriera di fisico ha vissuto da protagonista la rivoluzione del silicio e ha  scritto questa sua esperienza in un libro dal titolo ' Storia del silicio: elettronica e comunicazione ' pubblicato da Bollati-Boringhieri. Sentiamo da lui come e quando gli scienziati hanno scoperto le proprietà di questo materiale:

'L'interesse iniziale è venuto da parte dei chimici. Il silicio fu isolato per la prima volta nel 1824 dal chimico svedese Berzelius che aveva seguito il consiglio del grande chimico francese Lavoisier il quale, avendo studiato il quarzo, affermò che era composto da un elemento molto importante. Ma il silicio non ha trovato alcun utilizzo fino alla fine del secolo scorso quando il Mendeleyer ha scoperto che, se unito al ferro, sviluppava proprietà magnetiche E così è stato impiegato per gli elettromagneti e trasformatori. Da quel momento è stato prodotto chimicamente in una forma ragionevolmente pura, pari forse al 98%'.

Dopo i primi impieghi nell'industria metallurgica il silicio lasciò presto le fonderie per scopi, diciamo così, più raffinati. E fece la sua comparsa nel mondo della radiotelegrafia. Ma fu con lo sviluppo del radar, negli anni della Seconda guerra mondiale, che il silicio iniziò la sua vera carriera di imperatore dell'elettronica.

Ma il grande impatto del silicio si deve al suo impiego nella costruzione della madre di tutte le invenzioni elettroniche: il transistor . Tra l'altro, proprio nel 1998, il transistor ha spento le sue prime cinquanta candeline. Infatti fu presentato ufficialmente a New York nell'estate del 1948.Furono William Shockley, John Bardeen e Walter Brattain, tre ricercatori dei Bell Telephone Laboratories a inventare questo straordinario dispositivo, e per questo vinsero il premio Nobel per la fisica nel 1956. Ma sentiamo ancora la testimonianza diretta di Frederick Seitz che visse quei giorni in prima persona:


'Stavo frequentando la Columbia University come lettore. Quell'estate, mentre facevo visita ad un professore sono stato chiamato da alcuni miei amici del laboratorio che erano venuti ad incontrarmi. Era il giugno 1948 e mi descrissero la nuova invenzione. In realtà; l' invenzione aveva avuto luogo il 23 dicembre 1947, sei mesi prima, ma avevano mantenuto il segreto finchè non era stata brevettata. Le persone coinvolte erano Bardeen, Brattain e Shockley. Io li conoscevo tutti. Bardeen e Shockley erano miei studenti, quindi li conoscevo da diversi anni; eravamo tutti amici'.

Ma torniamo a parlare del silicio. Dopo avere assistito alla scoperta e all'impiego di questo materiale in campo elettronico cerchiamo di ricostruirne l'affermazione nel settore economico e di individuare le proprietà che l'hanno reso cosi' unico. Cominciamo da quest'ultimo punto.

Il silicio è un elemento che appartiene allo stesso gruppo chimico del carbonio e di un altro attore famoso nel mondo delle tecnologie avanzate, il germanio. Quando è allo stato puro forma dei cristalli che hanno una struttura molto simile al diamante. Ma per ciò che riguarda l'elettronica, la caratteristica principale del silicio è di essere un materiale semiconduttore. In natura vi sono due grandi categorie di elementi: quelli che conducono la corrente elettrica, i conduttori appunto, e quelli invece che non la conducono, cioè gli isolanti. Il silicio, come anche il germanio, sono invece semiconduttori. Significa che in certe circostanze essi permettono il passaggio della corrente elettrica, mentre in altre si comportano come isolanti.

Le proprietà del silicio hanno determinato il suo impiego nella realizzazione dei chip. Tale lavorazione si ottiene aggiungendo al silicio puro piccolissime quantità di altre sostanze, che modificano così ulteriormente le proprietà del materiale. In questo caso si dice che il silicio viene 'drogato'. I circuiti integrati moderni sono costruiti sovrapponendo, come in un wafer, vari strati di silicio drogati in modo diverso.

E' un procedimento molto complesso e delicato. Innanzi tutto bisogna partire da un cristallo purissimo: ogni 10 milioni di atomi di silicio, al massimo uno solo può essere di un'altra sostanza. Vi sono poi varie tecniche per drogare, come si dice in gergo, il silicio puro e in seguito costruire i wafer. In certi casi ogni strato del wafer ha uno spessore di appena pochi atomi.

Per ottenere questi risultati bisogna lavorare in ambienti completamente sterili e del tutto privi di ogni disturbo. Anche solo toccare con le mani nude un cristallo di silicio potrebbe rovinarlo del tutto. Per questo gli uomini devono indossare tute che assomigliano a quelle degli astronauti e comunque la maggior parte delle operazioni viene svolta automaticamente dai robot.

Come abbiamo visto, se è vero che il silicio è di per se' un materiale umile, riuscire a costruirci dei microchip è invece una faccenda complessa e costosa. Anzi, è un vero e proprio business. A questo proposito scopriamo, come è avvenuta l' affermazione del silicio presso alcune grandi aziende.

Nel 1951, una società di Dallas che fino ad allora si era occupata soprattutto di introspezioni geologiche per l'industria del petrolio, decise che il transistor sarebbe diventato il suo nuovo business. Si chiamava, e naturalmente si chiama anche oggi, Texas Instruments Incorporated . Uno dei suoi ingegneri, Patrick Haggerty , fu tra i primi a intuire le possibilità di questo strumento.

Frederick Seitz può dirci qualcosa di interessante anche a questo proposito: 'Nel 1964 Patrick Haggerty , che era a capo della Texas Instruments , quando il transistor stava cominciando a divenire popolare, compose un saggio che appare nell'appendice del mio libro in cui scrisse che il transistor avrebbe completamente rivoluzionato tutta la comunicazione. Lui fu cauto; diceva che prima sarebbe stato necessario mettere a punto la tecnologia. Un anno dopo Gordon Moore , quando già ci trovavamo in un nuovo scenario, ripetè ciò che Haggerty aveva detto e aggiunse che i costi si sarebbero dimezzati ogni due anni , il che si è puntualmente verificato. Quindi c'erano persone lungimiranti a quel tempo. Dal 1970 ho constatato che avevamo ancora un lungo cammino da percorrere'.

Anche la International Business Machine, cioè la IBM , uno dei colossi di questo settore, che fino a quel momento fabbricava soprattutto macchinari per ufficio, decise di saltare, diciamo cosi', sul carro del silicio. L''introduzione dei transistor al silicio permise di sostituire le vecchie valvole che erano molto più grandi e consumavano molta più energia. La strada verso calcolatori sempre più piccoli, ma allo stesso tempo sempre più potenti, era ormai aperta.

Nel 1955 William Shockley , uno degli inventori del transistor, lasciò i laboratori Bell per fondare una società sua, la Shockley Transistor Corporation. Shockley era californiano e stabilì la sua società a Palo Alto. La sua fu solo la prima di una vera e propria giungla di iniziative che cominciarono a sorgere lì attorno. Tante che oggi tutta la zona è nota nel mondo intero come Silicon Valley: la valle del silicio.

Nella Silicon Valley, dunque, il mondo è in tutti i sensi dominato dall'informatica. Il transistor e tutti i circuiti sempre più piccoli che lo hanno seguito hanno ormai compiuto cinquanta anni e hanno sicuramente cambiato il mondo. Forse le possibilità del silicio stanno arrivando al loro limite. Nei laboratori si stanno studiando materiali e tecnologie che potrebbero rimpiazzare l'elettronica che conosciamo oggi. Ma chiediamo ancora una volta a Frederick Seitz, che ha vissuto tutto il passato del silicio, cosa prevede per il suo futuro:

'Io penso che gli ingegneri di oggi avranno a che fare con l'attuale tecnologia per i prossimi dieci anni. A quel punto si affermerà una nuova tecnologia, ma io sono certo che coinvolgerà comunque il silicio, in qualche modo, perché ha proprietà uniche. Non credo ci sia una altro elemento che possa sostituirlo. Ci sarebbero altri composti che possono essere usati per piccole produzioni, leggere, ma il silicio rimarrà sempre, in un modo o nell'altro, al centro dello sviluppo tecnologico'.

Silicon Valley

Regione della California a sud di San Francisco. E' caratterizzata dalla più grande concentrazione mondiale di laboratori e di industrie elettronici. Il nome le è derivato appunto dalla materia prima dell' industria elettronica.      

Nella foto possiamo osservare quante fabbriche sono situate nella Silicon Valley.     

La concentrazione di industrie situate in questa valle è a dir poco impressionante, basta guardare la foto per capire che tutti i più grandi marchi del settore tecnologico hanno un loro edificio nella valle.                                          

Una vista dall' alto della valle.                                               Una cartina stradale.

   

Composizione chimica del Silicio

Elemento chimico del IV gruppo del sistema periodico, di simbolo SI, numero atomico 14, peso atomico 28,086; presenta 3 isotopi naturali stabili, con numeri di massa 28, 29 e 30, di cui il primo è di gran lunga più abbondante. Sono stati inoltre ottenuti due isotopi radioattivi artificiali di massa 27 e 31. Non si trova mai libero in natura, mentre è molto abbondante in combinazione con l'ossigeno, nel biossido di silicio (v. silice) e nei silicati naturali (v. silicati). Dopo l'ossigeno, è l'elemento più abbondante della crosta terrestre, di cui costituisce il 25,75% in peso e il 16,3% come rapporto numerico di atomi. I composti del silicio si trovano anche, come costituenti degli organismi, sia nel regno vegetale sia nel regno animale: per esempio, nei culmi e nelle foglie delle Graminacee, negli scheletri delle Diatomee,. nei Radiolari, degli Eliozoi e di alcune Spugne, ecc. Il silicio libero fu ottenuto per la prima volta nel 1823 da Berzelius scaldando il fluosilicato di sodio, Na2Si2F6, con sodio metallico, secondo la reazione:

              Na2SiF6    +   4Na  ---->   6NaF  +  Si

Il fluoruro di sodio, NaF, si elimina sciogliendo in acqua; resta così il Silicio in polvere nera amorfa. Si può ottenere anche scaldando il fluosilicato di potassio con alluminio e sciogliendo con acido cloridrico l'eccesso di alluminio, nel qual caso si ottiene il silico in laminette nere lucenti. Si può anhe ridurre il biossido di silicio con magnesio metallico o con polvere di alluminio;si ottiene così silicio in polvere molto finemente suddivisa, che risulta particolarmente attivo. La preparazione industriale si fa oggi riducendo il biossido di silicio con carburo di calcio, al forno elettrico.

       SiO2         +      CaC2          --->         2CO        +    Si     +    Ca

biossido di slicio  +  carburo di calcio    =    ossido di carbonio  +  silicio   +   calcio

Il calcio, alla temperatura del forno elettrico, distilla, e si ottiene il siicio in polvere bruna amorfa, che, scaldata in presenza di cloruro di sodio, fonde e cristallizza in ottaedri neri, splendenti, simili ai cristalli di diamante. Pure industrialmente si può ottenere per azione del carburo di silicio, SiC,   con la silice, SiO2 :      2SiC  +  SiO2   ----->  2CO  +  3Si.                            Il silicio libero, detto anche silicio metallico, viene usato in metallurgia per la resistenza agli acidi, e il silumin, resistente agli agenti atmosferici. Il silicio ha durezza 7 e peso specifico 2,44; fonde a 1440 °C e bolle a 3500 °C; è buon conduttore di elettricità, e la sua conducibilità aumenta con la temperatura. Chimicamente, il silicio è un semimetallo tetravalente. Con l' idrogeno forma dei composti detti silani, la cui formula corrisponde a quella degli idrocarburi: il silicometano o monosilano, SiH4, il silicoetano o disilano, Si2H6, e altri con maggior numero di atomi di silicio.  Sono composti gassosi, instabili, che bruciano spontaneamente all'aria;formando acqua e anidride silicica; più stabili sono gli alchilsilani e gli arilsilani. Con gli alogeni il silicio forma i tetraalogenuri, SiF4, SiCl4, ecc., di cui il primo è il più importante. Con l'ossigeno forma l'anidride silicica, o biossido di silicio, o silice, SO2, che si può ottenere per riscaldamento del silicio metallico all'aria; la combustione avviene senza fiamma, per incandescenza. La silice è abbondante in natura e si presenta in diverse forme. Gli acidi del silicio non si possono ottenere per combinazione diretta della silice con acqua, bensì trattando i silicati con acidi. L'acido più importante è l'ortosilicico, H4SiO4, che esiste sotto forma monomera solo in particolari condizioni. Esso infatti tende a polimerizzare con grande facilità, dando prodotti a vario grado di polimerizzazione, di aspetto gelatinoso insolubile in acqua. L'acido metasilicico, anch'esso più o meno polimerizzato, si forma per semplice essiccazionedell'acido ortosilicico e si presenta come una polvere bianca, amorfa insolubile nell'acqua. Solo questi due acidi esistono liberi e sono bene identificati; gli acidi polisilicici non esistono come tali, ma sono noti sali che teoricamente si possono considerare derivati da essi . La silice e i silicati hanno notevole importanza industriale: per la fabbricazione dei vetri, degli smalti per le ceramiche e le porcellane, si usa la silice più o meno pura, generalmente sotto forma di quarzo o di sabbia silicea; alcuni silicati naturali, che si presentano sotto forma di masse rocciose compatte, costituiscono pregiate pietre da costruzione e da decorazione (v. Silicee, Rocce); altri silicati, con aspetto terroso o colloidale, come l'argilla e il caolino, servono per la produzione di ceramiche, terraglie, porcellane, ecc. Inoltre l'argilla mescolata con calcare, nelle marne naturali o in miscele artificiali, costituisce la materia prima per la produzione dei cementi e delle calci idrauliche.     

Jack Kilby

Ci sono pochi uomini viventi di cui alcuni compimenti professionali hanno cambiato il mondo. Jack Kilby è uno di questi uomini. La sua invenzione del circuito monolitico integrato 'il microchip' - 30 anni fa alla Texas Instruments (TI) ha posato la fondazione concettuale e tecnica per il campo intero della microelettronica moderna. Era questo fondamento che ha reso possibile i computer dall'alta-velocità e le memorie a semiconduttore dalle grandi-capacità di oggi.

Mr. Kilby è cresciuto in Great Bend, Kansas. Con B.S. e M.S. scienziati in ingegneria elettrica delle Università dell' Illinois e Wisconsin rispettivamente, ha cominciato la sua carriera nel 1947 nel Centralab Division of Globe Union Inc. nel Milwaukee, sviluppando ceramica-base, silk-screen per prodotti elettronici commerciali.

Nel 1958, entrò alla TI in Dallas. Durante l'estate di quell' anno lavorando con prestiti ed equipaggiamento improvissato , ha concepito e ha costruito il primo circuito elettronico in quale tutti i componenti, attivo e passivo, furono integrati in un pezzo singolo con metà del materiale del semiconduttore. Il successo di questa dimostrazione di questo primo semplice microchip il 12 settembre, 1958, fece storia.

Jack Kilby divenne un pioniere militare, industriale, e commerciale di tecnologia del microchip. Capeggiò squadre che hanno costruito sia il primo sistema militare sia il primo computer con circuiti integrati. Più tardi ha co-inventato la calcolatrice e la stampante termica che fù poi utilizzata nei PC portatili.

Nel 1970, si licenziò dalla TI per lavorare come  inventore indipendente, fra gli altri progetti, l'uso di tecnologia del silicio per generare energia elettrica dalla luce del sole. Dal 1978 al 1984, ottenne la posizione di Professore di Ingegneria Elettrica alla Texas University. Attualmente, viaggia tra industrie e governi in tutto il mondo. È anche direttore di diverse società per azioni.

Jack Kilby è il destinatario di due onori molto prestigiosi della nazione in scienza ed ingegneria. Nel 1970, in una cerimonia alla Casa Bianca, ha ricevuto la Medaglia Nazionale della Scienza. Nel 1982, è stato inserito nella Sala degli Inventori Nazionale di Fama, prende il suo luogo fianco a fianco Enry Ford, Tomas Edison, e Wright Brothers negli annali delle innovazioni americane.


Mr. Kilby ha più di 60 brevetti negli Stati Uniti. È un membro dell'Istituto di Elettricità ed Elettronica (IEEE) ed è un membro dell'Accademia Nazionale di Ingegneria (NAE). Gli è stata data la medaglia dell'istituto Franklin Stuart Ballantine , il NAE Vladimir Zworykin, la medaglia della Società americana degli Ingegneri Meccanichi Holley, e la medaglia d' Onore dell' IEEE, Cledo Brunetti award, e il David Sarnoff award. Nel 30° anniversario dell'invenzione del circuito integrato, il Governatore del Texas ha dedicato un ufficiale  marchio storico Texano vicino al laboratorio della TI, dove Mr. Kilby lavorava.

Dal primo circuito semplice di Jack Kilby è cresciuto un mercato mondiale di vendita di circuiti integrati, che nel 1996 ha totalizzato 115 miliardi di dollari. Questi componenti hanno sostenuto nel 1996 il mercato elettronico di end-equipment, introducendo sul mercato 957 miliardi di dollari. Tale è il potere di un'idea da cambiare il mondo.

Jack Kilby


There are few living men whose insights and professional accomplishments have changed the world. Jack Kilby is one of these men. His invention of the monolithic integrated circuit - the microchip - some 30 years ago at Texas Instruments (TI) laid the conceptual and technical foundation for the entire field of modern microelectronics. It was this breakthrough that made possible the sophisticated high-speed computers and large-capacity semiconductor memories of today's information age.

Mr. Kilby grew up in Great Bend, Kansas. With B.S. and M.S. degrees in electrical engineering from the Universities of Illinois and Wisconsin respectively, he began his career in 1947 with the Centralab Division of Globe Union Inc. in Milwaukee, developing ceramic-base, silk-screen circuits for consumer electronic products.

In 1958, he joined TI in Dallas. During the summer of that year working with borrowed and improvised equipment, he conceived and built the first electronic circuit in which all of the components, both active and passive, were fabricated in a single piece of semiconductor material half the size of a paper clip. The successful laboratory demonstration of that first simple microchip on September 12, 1958, made history.

Jack Kilby went on to pioneer military, industrial, and commercial applications of microchip technology. He headed teams that built both the first military system and the first computer incorporating integrated circuits. He later co-invented both the hand-held calculator and the thermal printer that was used in portable data terminals.

In 1970, he took a leave of absence from TI to work as an independent inventor exploring, among other subjects, the use of silicon technology for generating electrical power from sunlight. From 1978 to 1984, he held the position of Distinguished Professor of Electrical Engineering at Texas A&M University. At present, he maintains a schedule of work and travel on industry and government consulting assignments throughout the world. He also serves as director of several corporations.

Jack Kilby is the recipient of two of the nation's most prestigious honors in science and engineering. In 1970, in a White House ceremony, he received the National Medal of Science. In 1982, he was inducted into the National Inventors Hall of Fame, taking his place alongside Henry Ford, Thomas Edison, and the Wright Brothers in the annals of American innovation.


Mr. Kilby holds over 60 U.S. patents. He is a Fellow of the Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) and a member of the National Academy of Engineering (NAE). He has been awarded the Franklin Institute's Stuart Ballantine Medal, the NAE's Vladimir Zworykin Award, the American Society of Mechanical Engineers' Holley Medal, and the IEEE's Metal of Honor, Cledo Brunetti Award, and David Sarnoff Award. On the 30th anniversary of the invention of the integrated circuit, the Governor of Texas dedicated an official Texas historical marker near the site of the TI laboratory where Mr. Kilby did his work.

From Jack Kilby's first simple circuit has grown a worldwide integrated circuit market whose sales in 1996 totaled $115 billion. These components supported a 1996 worldwide electronic end-equipment market of $957 billion. Such is the power of one idea to change the world.

Federico Faggin

E' conosciuto in tutto il mondo per quella sua intuizione che - giovane fisico da pochi anni trapiantato negli Stati Uniti - lo portò a creare il microprocessore, vale a dire il dispositivo elettronico basato su un sistema di circuiti integrati (chip) che costituisce l'unità centrale di un elaboratore: realizzato tramite la scoperta delle proprietà dei semiconduttori, il microprocessore ha permesso di portare a dimensioni ridotte la prima generazione di computer. E' veneto, si chiama Federico Faggin e in trent'anni ha saputo conquistarsi un posto di primo piano nel campo dell'elettronica. Dopo il diploma di istituto tecnico, Faggin si laureò a pieni voti all'Università di Padova. Nel '68, ebbe inizio la sua grande avventura americana, a Palo Alto, dove lavorò come ricercatore alla Fairchild Semiconductor; lì ha ideato la importantissima tecnologia Mos Silicon Gate che permise lo sviluppo delle memorie a semiconduttori e dei microprocessori. Nel 1970 entra alla Intel dove concepì - insieme a Marcian Hoff e Stanley Mazor - il microprocessore 4004, che sarebbe diventato il mattone del progresso, la base stessa dell'esistenza dei moderni computer. Poi cominciò a volare da solo. A Silicon Valley ha fondato tre ditte tra cui la Zilog dove ideò il famoso microprocessore Z80 ancora oggi in produzione.

Federico Faggin all'inizio degli anni 70 guido' il team di sviluppo del primo microprocessore della Intel: il 4004. Comunque e' soprattutto conosciuto per aver realizzato lo Z80, che egli sviluppo' alla Zilog, societa' da lui fondata dopo aver abbandonato la Intel. Siamo nei primi anni 80 e sfortunatamente l'IBM scelse la CPU della Intel per il proprio PC, chissa' come sarebbero i personal di oggi se l'IBM avesse optato per la creatura di Faggin? Questa vicenda nulla ha tolto alle capacita' indiscusse di Faggin, che attualmente sta lavorando su sistemi esperti basati sulle reti neurali.

Il Transistor

Svolta radicale nel campo dell'elettronica. Tre ricercatori americani dei Bell Laboratories degli Stati Uniti, William Shockley (1910-1989), Walter Brattain (1902-1987) e John Bardeen (1908-1991), presentano il primo transistor, da loro ideato e realizzato. E' il primo dispositivo elettronico di amplificazione e commutazione a semiconduttore, che sostituisce in pochissimo spazio le fragili e ingombranti valvole termoioniche. Il transistor, che può lavorare con tensioni molto basse, apre l'era della miniaturizzazione dell'elettronica e della portatilità degli apparecchi: dalle radio ai computer. Il primo transistor, così chiamato dai termini TRANSferring reSISTOR (trasferimento di resistenza), è composto da una sottilissima sfoglia (wafer) di cristalli di germanio (successivamente sostituito dal silicio), <drogato>, cioè reso impuro da altri atomi che ne modificano le proprietà semiconduttrici. Come le valvole a triodo ha tre terminali elettrici: emittore (= catodo delle valvole), collettore (=anodo della valvole) e base (=griglia delle valvole). Inviando un segnale alla base, questo risulterà amplificato da 30 ad alcune centinaia di volte sul collettore. Il transistor trasformerà anche il neonato campo dell'informatica poichè ha una velocità di reazione di un centomillesimo di secondo, consentendo perciò commutazioni nei circuiti a tale velocità. Per questa invenzione i tre americani riceveranno nel 1956 il premio Nobel.

                       

Brattain                                                      Bardeen                         Shocley

                     

Il transistor a confronto con una valvola                            Il primo transistor

Accadde

DATE

LETTERATURA

STORIA

SCIENZA E TECNICA



- Il muro divide le due Germanie.

-Primo computer a transistor.

-Piano elettrico.

-Primo satellite artifiale USA.


Alberto Moravia

- Guerra civile nel Congo belga.

-Primo anello di collisione.

-Primo sedativo non barbiturico.


Giuseppe Ungaretti

- Colpo di stato in Cile.

- Massacro del <<settembre nero>>

-Amminoacidi su un meteorite..

-Satellite scopre <<buco dell'ozono>>.


Eugenio Montale

- Volo spaziale congiunto.

- I Vietnamiti entrano a Saigon.

- Guerra civile in Libano.

- I Khmer prendono la Cambogia.

-Sthephen schneider denuncia <<l'effetto serra>>.

-Prima autoregolazione delle ricerche genetiche.

Storia

- Si riaccende la tensione in Germania, dove la Repubblica Federale rifiuta di accettare come definitiva la divisione del territorio tedesco. Nell' Agosto 1961 il governo della Repubblica Democratica fa erigere un MURO che chiude ogni accesso verso OVEST.

- La concessione dell' indipendenza al Congo Belga, dal 1972 Zaire, scatena la guerra civile tra movimenti nazionalisti rivali, cui si aggiunge la secessione del Katanga (ricca zona mineraria controllata da una multinazionale belga-americana) guidata da Moise Ciombe. Nel 1961 lo stesso presidente Patrice Lumumba, di orientamento socialista, viene assassinato. Alla fine si impone alla guida del paese la dittatura militare di Mobutu (1965) appoggiato dall'occidente.

- In Cile il governo riformatore del presidente socialista Salvator Allende suscita la   dura opposizione delle forze di destra, che lo rovesciano con un colpo di stato          militare cruento appoggiato dal servizio segreto statunitense.

- Re Hussein di Giordania, sentendosi minacciato dal numero e dalla forza dei palestinesi, scatena l' esercito contro i profughi (massacro del <settembre nero>), che si rifugiano in Libano.

- Il volo spaziale congiunto americano-sovietico <Apollo-Sojuz> suggella la cooperativa tra le due superpotenze.

- I Vietcong entrano a Saigon , mentre gli ultimi soldati americani lasciano il Vietnam.

- I Khmer rossi si impadroniscono della Cambogia, dove viene proclamata la Repubblica socialista.

- Infuria in Libano la guerra civile tra l' esercito libanese e la guerriglia palestinese, espressione degli oltre 300.000 palestinesi rifugiatisi nel paese.

Letteratura

Giuseppe Ungaretti

Nacque il 10 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto. Visse la prima guerra mondiale e ne fu tremendamente colpito, scrisse molte opere sugli orrori della guerra. Morì nel giugno del 1970.

RACCOLTE:                                 

-L'Allegria.                                      -Sentimento del tempo.                              -Il dolore.

Eugenio Montale

Nacque a Genova il 12 ottobre 1896, ricevette un Premio Nobel per la letteratura nel 1975. Morì a Milano il 12 settembre 1981.

RACCOLTE:                                 

-Ossi di seppia.

-Le occasioni

-La bufera e altro

-Satura.

Alberto Moravia

Alberto Pincherle ( Moravia è un cognome adottato come pseudonimo ) nacque a Roma nel 1907, A nove anni fu afflitto da una grave forme di tubercolosi ossea, che lo afflisse per tutta l'adolescenza, questa malattia lo portò a leggere molto, acquisendo in breve tempo una notevole cultura letteraria. Morì a Roma nel 1990.

OPERE:                                  

-Diciotto liriche ( raccolta )

-Gli indifferenti

La bella vita

-Agostino

-L'imbroglio ( raccolta ).

Scienza e tecnica

1958 presentato il primo computer a transistor

Quattro industrie presentano in quest'anno il primo computer commerciale interamente a transistor. Sono l'Americana Digital Equipment- fondata da Kenneth e Stan Olsen e da Alan Anderson - con il Pdp-1; la tedesca Siemens, che nel frattempo ha rilevato le attività di Zuse nel campo dell'informatica, con il modello 2002, la Sperry Rand e l'IBM col modello 7070. Con questi elaboratori, si apre la cosiddetta <<seconda generazione>> dei computer.

1958 primo piano elettrico

La società americana Wurlitzer, fondata nell'800 dal tedesco Rudolph Wurlitzere specializzatasi nei juke-box, realizza il primo pianoforte elettrico trasportabile. E' una rivoluzione nella musica popolare e rock. Negli anni '60 compariranno altri due pianoforti elettrici-elettronici <<storici>>, il Clavier della Hohner tedesca e il Fender dell'omonima società americana. La Wurlitzer realizzerà nel 1965 anche la prima batteria elettronica a transistor.

1958 primo satellite artificiale usa

Un razzo Jupiter C a quattro stadi, progettato da von Braun con missili dell'esercito, mette in orbita il primo satellite artificiale degli Stati Uniti, l'Explorer-1. L'orbita è di 360 per 2.532 km e inizialmente il satellite doveva rimanervi almeno per qualche settimana. In realtà l'Explorer-1 resterà in orbita per 12 anni fino al 31 marzo 1970. Il satellite consentirà di scoprire le <<fasce di Van Allen>>.

1960 bruno touschek realizza il primo anello di collisione

Il fisico austriaco-italiano (1921-1978) realizza ai laboratori nazionali di frascati (Roma) dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare il primo << anello di collisione >>, cioè il primo accelleratore in cui è possibile far scontrare fasci di particelle di carica opposta (elettroni  e positroni) e che ruotano in senso opposto, moltiplicando così l'energia dell'impatto. Lo strumento, chiamato ADA (Anello Di Accumulazione), ha una circonferenza di quattro metri, e sarà il capostipite di una dinastia di anelli di collisione con i quali saranno compiute le grandi scoperte negli anni '70 e '80 nella fisica delle particelle.

1960 presentato il primo sedativo non barbiturico

Viene introdotto in commercio col nome Librium il primo sedativo che non appartiene alla famiglia dei barbiturici e basato su beodiazepine. Tre anni dopo entra in commercio un altro sedativo di questa famiglia, il Valium. Le benzodiazepine rappresenteranno un << boom >> commerciale nel mercato dei sedativi negli anni seguenti, risultando ancora oggi i tranquillanti più diffusi.

1970 scoperti amminoacidi su un meteorite   caduto in australia

Su un meteorite caduto in Australia, ricercatori Americani scoprirono ben 17 amminoacidi diversi. E' la prima dimostrazione della possibilità che queste molecole, basi delle sostanze che compongono la materia vivente, si possano formare spontaneamente in un ambiente axtraterrestre.

1970 lancio del satellite che scoprira' il <<buco dell'ozono>>

Gli Stati Uniti lanciano il satellite meteorologico Nimbus-4, con apparecchiature per misurare la distribuzione dell'ozono nell'atmosfera, la cui esistenza era stata scoperta già nel 1913 dal fisico francese Charles Fabry (1867-1945). Dai rilievi compiuti dal satellite tra il 1970 e il 1972 arriverà una sgadita sorpresa : la quantità di ozono atmosferico è di circa la metà di quella prevista. Un successivo satellite, il Nimbus-7 determinerà che la riduzione dello strato di ozono è del 24% circa all'anno. Nel 1985 scienziati britannici in Antartide scopriranno il primo << buco >> vero e proprio nello strato di ozono polare, facendo diventare il << problema ozono >> uno dei principali allarmi ambientali. La riduzione dello strato di ozono permette infatti ai raggi ultravioletti di arrivare in misura maggiore sulla terra; all'aumento di queste radiazioni sono attribuiti gravi effetti biologici, come l'aumento di alcuni tumori della pelle e delle cataratte. Ad attribuire la riduzionedello strato di ozono ai gas << cloro-fluorocarburi >>, categoria a cui appartiene il freon, erano stati nel 1973 i ricercatori americani Sherwood Rowland e Andrew Molina. L'insieme di questi risultati porterà molte nazioni industrializzate, nel 1987, a firmare il cosiddetto  << protocollo di Montreal >> che prevede la riduzione progressiva, dal primo gennaio 1989, dei << cloro - fluoro - carburi >> contenuti in bombolette spray, apparecchiature di refrigerazione e condizionamento, impianti industriali. Negli USA l'impiego di bombolette con freon è vietato dal 1978.

1975 stephen schneider denuncia l'<<effetto serra>>

Il climatologo americano della Columbia  university pubblica il libro Cambiamenti climatici e sopravvivenza globale nel quale per la prima volta viene lanciato l'allarme sul cosidetto << effetto serra >>, riscaldamento progressivodel pianeta a causa dell'aumento dell'inquinamento atmosferico che riduce l'irragiamento nello spazio del calore ricevuto dal sole. E' un allarme destinato a originare nuove ricerche e a collocare questo problema tra le massime priorità da affrontare per la sopravvivenza del pianeta.

1975 prima autoregolazione delle ricerche genetiche

I maggiori scienziati del mondo che operano nel campo della genetica e delle biotecnologie decidono, in un convegno ad Asilomar in California, di darsi la prima autoregolamentazionesulle ricerche rivolte allo sviluppo di nuovi esseri viventi ottenuti con la tecnica del DNA ricombinante.

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