L'ATOMICA
DIVENTA UNA REALTÀ
1 L'ESPERIMENTO DI ALMOGRADO Il ritmo febbrile che raggiunse il
lavoro a Los Alamos dopo la caduta del Terzo Reich non ebbe precedenti.
Giunsero le prime date di scadenza: la prima bomba doveva essere pronta per essere
sperimentata entro la metà di Giugno e la seconda e la terza in Agosto per
essere impiegate in guerra.
Morrison Posso affermare che la misteriosa
data finale era un giorno verso il 10 Agosto: noi che avevamo il compito di
preparare la bomba dovevamo rispettarla
ad ogni costo, incuranti dello spreco di denaro e di lavoro effettivo.
L'esperimento
tanto atteso si svolse ad Almogrado il 16 Luglio '45. Fino a pochi giorni prima
si era diffuso tra gli scienziati il dubbio che la bomba potesse non esplodere;
la buona riuscita dell'esperimento divenne addirittura oggetto di scommesse
pecuniarie. Il gruppo attese nel Base
Camp a 17000 yard (15,5km) dal punto zero più del previsto poiché, a causa
del maltempo, l'orario venne più volte procrastinato. Gli scienziati
indossarono occhiali scuri e crema solare protettiva; vennero fatti distendere
supini con la testa rivolta indietro ed attendere. Quelli intervistati
successivamente dichiararono che in
quegli eterni minuti silenziosi i pensieri più frequenti non erano affatto
apocalittici. I più affermarono che stavano calcolando quando avrebbero potuto
girarsi dalla loro scomoda posizione per vedere ancora qualcosa dello
spettacolo: c'era infatti da rischiare che chiunque avesse guardato troppo
presto e senza protezione la fiammata sarebbe rimasto accecato. Tutto si svolse
con una rapidità inimmaginabile: chi osò ad un certo punto voltarsi vide
crescere sempre più una palla di fuoco; gli altri osservarono solo il riflesso
biancastro sulle montagne circostanti.
Generale Farrel Tutta la zona era rischiarata da una
luce abbacinante, molte volte più intensa di quella del Sole a mezzogiorno.
Trenta secondi dopo si sentì dapprima l'esplosione, successivamente la
pressione dell'aria colpì violentemente le persone e le cose, e poi, quasi
immediatamente, seguì un fragoroso, interminabile, orribile tuono, come un presagio
del Giudizio Universale che ci fece sentire come noi, miserabili esseri,
osassimo in modo blasfemo toccare le forze fino ad allora riservate
all'onnipotente. Non ci sono parole per esprimere a quelli che non c'erano
l'impressione che provammo fisicamente, nello spirito e nell'anima. Bisognava
avervi assistito per immaginarsela.
Groves La guerra è finita. Uno o due di
questi affari e il Giappone è sbrigato.
L'opinione pubblica fu inizialmente tenuta all'oscuro di
tutto. Agli abitanti della zona si disse che era semplicemente esploso un
deposito di munizioni.
[ Picolo appunti ]
