Appunti per Scuola e Università
humanisticheUmanistiche
Appunti e tesine di tutte le materie per gli studenti delle scuole medie riguardanti le materie umanistiche: dall'italiano alla storia riguardanti le materie umanistiche: dall'italiano alla storia 
sceintificheScientifiche
Appunti, analisi, compresione per le scuole medie suddivisi per materie scientifiche, per ognuna troverai appunti, dispense, esercitazioni, tesi e riassunti in download.
tecnicheTecniche
Gli appunti, le tesine e riassunti di tecnica amministrativa, ingegneria tecnico, costruzione. Tutti gli appunti di AppuntiMania.com gratis!
Appunti
universita
AmministratoriArcheologiaCommoditiesContabilitaDiritto
Finanza bancheGeologiaGestioneIdrologiaMarketing
MedicinaMeteorologiaMusicaRicercheScienze politiche
SilvicolturaTurismo


AppuntiMania.com » Universita » Appunti di Medicina » Introduzione alla biochimica clinica

Introduzione alla biochimica clinica




Visite: 1467Gradito:apreciate stela [ Picolo appunti ]
Leggi anche appunti:

Tecniche radioterapiche


Tecniche radioterapiche Principi di Radioterapia Oncologica La Radioterapia

Virus delle febbri emorragiche (arenaviridae, filoviridae)


VIRUS DELLE FEBBRI EMORRAGICHE (ARENAVIRIDAE, FILOVIRIDAE) ARENAVIRUS

Fratture del mascellare


Fratture del mascellare Le fratture del mascellare possono essere suddivise
immagine di categoria

Scarica gratis Introduzione alla biochimica clinica

Introduzione alla biochimica clinica


La biochimica clinica è una scienza applicata che studia l'effetto delle patologie sui processi biochimici dell'organismo, prendendo in esame qualsiasi tessuto o fluido biologico e misurandone sostanze o proprietà indicative.

Il fine della biochimica clinica è quello di prevenire, diagnostica ed, eventualmente, curare uno stato di malattia.

Questa scienza offre diversi contributi importanti:

1: offre spiegazioni su base puramente biochimica (enzimatica, proteica, dislipidemica etc.).

2: offre una classificazione nosografica ezio-patologica che affianca quella clinica.

3: offre reperti statisticamente significativi.

4: controlla i fattori di rischio ambientali e di lavoro.


Caratteristiche generali delle misurazioni


Attendibilità

L'attendibilità o bontà di una misurazione è il grado di concordanza tra il valore "vero" oggetto della misura, e la stima che l'analisi biochimica determina. Questo, ovviamente, può essere influenzato dal metodo, che rappresenta l'insieme dei metodi di misura, dell'esperienza del personale, delle influenze ambientali etc.


Precisione

La precisione è il grado di concordanza tra misure replicate effettuate sullo stesso campione; questo è un valore non esprimibile in termini numerici, ma lo è il suo reciproco, definita imprecisione; quest'ultima è una misura del grado di discordanza tra più misure replicate, ed è espressa dal valore della deviazione standard (DS), espressa nella stessa unità di misura in cui è espresso il valore della singola misura. L'imprecisione può essere calcolata, inoltre, come DS relativa, anche definta oefficiente di variazione, calcolata come segue:

CV = (DS/media) x 100


Che cos'è la deviazione standard DS?

La media è un indicatore di tendenza centrale. Dà, infatti, una misura del valore del centro dei dati. È molto importante avere anche una misura di quanto i dati siano distanti dalla media. Si utilizza la varianza indicata con s

La sua radice s s è la deviazione standard o scarto quadratico medio. Questo nome indica l'operazione per calcolarla: lo scarto dalla media è la distanza tra il dato e la media | wi - < w > |; lo scarto quadratico è il

quadrato dello scarto; dei numeri così ottenuti si considera la media (si sommano e il totale si divide per il numero dei dati); la radice quadrata di questo numero dà una misura (in media) di quanto i dati si discostino dalla media.


É già stato detto che fonti di variazione sono presenti in ogni misurazione di un carattere biologico. Tale variabilità non è tuttavia del tutto imprevedibile: infatti, molti fenomeni naturali seguono un modello teorico definito «curva di distribuzione normale» o «gaussiana».

Questo modello è particolarmente utile, in quanto possiamo impiegarlo conoscendo soltanto la media e la deviazione standard. Infatti, in una gaussiana il 95% dei dati cade nell'intervallo media ± 2 volte la deviazione standard.

Più precisamente, si può dimostrare che l'intervallo (media ± deviazione standard) comprende il 68% circa dei dati; l'intervallo (media ± 2 deviazioni standard) ne comprende il 95% e l'intervallo (media ± 3 deviazioni standard) comprende pressoché tutti i dati (99.7%).



Ripetibilità

È la misura della deviazione dei risultati dal valore medio.


Riproducibilità

È la misura della deviazione dei dati dal valore medio nel corso di più settimane effettuata da tecnici che non conoscono l'identità del campione.


Accuratezza

È il grado di concordanza tra la migliore stima (grado medio trovato) ed il valore vero (conosciuto) della grandezza. [1] Questo è un concetto astratto e si considera come il più probabile valore ottenibile con metodi differenti che richiedono apparecchiature complicate, che danno, però, risultati complicati.


Specificità - f (fi)

È la caratteristica del metodo di dosare solo ed interamente la sostanza studiata senza subire interferenza positive e negative da parte di altre sostanza presenti nel materiale; non ha valore numerico. Le tecniche radioimmunologiche hanno, ad esempio, alta specificità perché le reazioni Ag-Ab sono altamente specifiche.

La specificità diagnostica è usato per indicare l'incidenza di risultati negativi che si ottengono applicando il test a soggetti non portatori di malattia. Se il test applicato a 100 persone sane offre 100 risultati negativi, la specificità sarà del 100%.

Specificità = VN / (VN + FP) x100


Limite di Rivelabilità

È la più piccola sostanza che il metodo riesce a dosare.


Sensibilità - y (psi)

È l'attitudine del metodo a dosare piccole quantità del componente studiato; non ha valore numerico.

Le tecniche ottiche hanno una sensibilità che va da 10-4 a 10-6, cioè dai mg ai mg

Le tecniche radioimmunologiche hanno una sensibilità nell'orgine di 10-10, cioè degli Å.

La sensibiltà diagnostica indica l'incidenza di risposte positive che si ottengono applicando il test a pazienti affetti da una malattia. Se un test ha sensibilità del 100%, fornisce 100 risposte positive se effettuato su 100 persone malate. [2]


Sensibilità diagnostica = VP / (VP + FN) x 100


Prevalenza

Rappresenta il numero di pazienti su 100.000 affetti da una malattia in un determinato momento.


Incidenza

È il numero di pazienti su 100.000 che in un anno contraggono la malattia. [3]


Valore Predittivo

Il valore predittivo di un risultato positivo è la percentuale di veri positivi, rispetto ai positivi totali, che si ottengono quando il test è applicato ad una popolazione mista (malati + sani).


Valore predittivo = VP / (VP + FP) x 100


Analogamente il valore predittivo di un risultato negativo è la percentuale di veri negativi rispetto ai negativi totali. (veri negativi + falsi negativi)



Si osservi che precisione e accuratezza sono due caratteristiche tra loro indipendenti.

Un buon test deve essere molto sensibile e poco specifico. Si deve tener presente, però, che sensibilità e specificità sono interdipendenti ed inversamente proporzionali.

Risulta chiaro che per le patologie croniche la prevalenza è alta e l'incidenza è bassa, mentre vale il contrario per le forme acute.

Scarica gratis Introduzione alla biochimica clinica
Appunti su:



Scarica 100% gratis e , tesine, riassunti



Registrati ora

Password dimenticata?
  • Appunti superiori
  • In questa sezione troverai sunti esame, dispense, appunti universitari, esercitazioni e tesi, suddivisi per le principali facoltà.
  • Università
  • Appunti, dispense, esercitazioni, riassunti direttamente dalla tua aula Universitaria
  • all'Informatica
  • Introduzione all'Informatica, Information and Comunication Tecnology, componenti del computer, software, hardware ...

Appunti Bellezza Bellezza
Tesine Bambini Bambini
Lezioni Nutrizione Nutrizione