Bernardo Vittone, (1702-1770)
Della vita di Bernardo Antonio Vittone restano oscuri
alcuni dati: che sia nato a Torino, come sostengono i più, o nei dintorni del
chierese, come si sospetta a causa delle numerose opere lì edificate.
Indubbio è invece l'alto contributo architettonico e
urbanistico della sua opera, tanto che lo si annovera fra i tre grandi del
barocco piemontese insieme a Guarino Guerini e Filippo Juvarra. Vittone,
infatti, compie una sintesi delle opere dei due maestri; lo stile tardo
seicentesco di Guerini e il senso di luminosità e leggerezza di Juvarra,
fondendo le tradizioni dei due secoli fino ad un barocco tardo settecentesco,
portato alle soglie del neoclassicismo.
A Chieri in particolare possiamo ammirare due opere di
Vittone: la cupola della Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco e l'orfanotrofio
adiacente la Chiesa
di Santa Maria Annunziata (della Delle Orfane).
La
Chiesa di SS. Bernardino e Rocco, che domina Piazza Cavour, ha una
storia travagliata. Edificata tra il 1675 e il 1683, fu poi ampliata su
progetto di Bernardino Quadro, il quale non riuscì a portare a termine l'intero
lavoro. Nel 1740 si decise di riprendere l'antico progetto: purtroppo qualche
mese dopo l'inizio dei lavori, la cupola crollò all'interno della chiesa, senza
tuttavia ledere le fondamenta e il presbiterio. Da quel momento, la
riedificazione della cupola fu commissionata a Vittone, che realizzò in essa
uno dei gioielli architettonici del '700 piemontese. Le vele e le volte delle
cappelle, dell'antipresbiterio e dell'ingresso, tutte aperte e leggere,
svuotano la massa muraria lasciando massima diffusione alla luce. Gli stucchi
che abbelliscono la cappella sono opera di Antonio Riva. All'interno della chiesa
possiamo inoltre ammirare un affresco di Guglielmo Caccia, detto Moncalvo,
raffigurante l' Incoronazione della Vergine, particolarmente interessante
poichè riproduce nel paesaggio di sfondo la città di Chieri all' inizio del
1600.
L'orfanotrofio adiacente Santa Maria delle Orfane fu
progettato da Vittone e realizzato fra il 1761 e il 1765. La realizzazione
originaria prevedeva un edificio a due piani fuori terra, con pianta a L da
affiancare alla chiesa. A questo fu aggiunta in epoca moderna una nuova ala,
per effetto della quale la costruzione ha oggi assunto una pianta ad U, che
ospita al suo interno un giardino e un orto. Lo stile architettonico della
facciata esterna si uniforma alle linee sobrie della chiesa. All'interno, sul
giardino, si affacciano un portico con un loggiato al piano superiore e un
ampio scalone a tre rampe che collega i due piani dell'edificio. L'edificio,
oggi ex orfanotrofio, è stato destinato dal 1961 a casa di riposo per
anziane. Si suppone un intervento di Vittone anche nella costruzione della
chiesa; fu probabilmente disegnata da lui la cupola che copre la navata.
Attivo fra Torino e provincia e varie zone del
Piemonte, Vittone ha realizzato una quantità di altre chiese ed opere civili: -la Cappella della
Visitazione del Valinotto a Carignano (1738-39) -l'Ospedale della Carità a
Casal Monferrato (1740) -la
Chiesa di Santa Chiara a Bra (1742) -Santa Maria Assunta a
Grignasco (1750) -Santa Maria di Piazza a Torino (1751-54) -Santa Croce a
Villanova Mondovì (1755) -San Michele di Borgo d'Ale (1770)
Scrisse inoltre numerosi trattati di architettura, dei
quali pubblicò solo: -Istruzioni elementari per indirizzo dei giovani allo
studio dell'architettura civile (1769) -Istruzioni diverse concernenti
l'ufficio dell'architettura civile (1766)
Morì nel 1770.
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