L'uomo sulla luna

L'uomo sulla luna

La faccia nascosta, sempre opposta alla Terra, della Luna fu osservata per la prima volta il 7 ottobre 1959, quando la sonda sovietica Luna 3 fu messa in orbita attorno alla Luna ed inviò alcune sue fotografie alla Terra. Dieci anni dopo gli uomini sono atterrati sulla Luna (il 20 luglio ), all'apice di una gara spaziale tra URSS e Stati Uniti d'America, ispirata dalla guerra fredda. Il primo astronauta a camminare sulla superficie lunare fu Neil Armstrong, comandante dell'Apollo 11. L'ultimo fu Eugenie Cernan, che durante la missione Apollo 17 camminò sulla Luna il dicembre 1969.

L'equipaggio dell'Apollo 11 lasciò una targa di acciaio inossidabile, per commemorare lo sbarco e lasciare informazioni sulla visita ad ogni altro essere, umano o meno, che la trovasse. Sulla targa c'è scritto

"Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July 1969, A.D.

We came in peace for all mankind."

(Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, Luglio 1969 D.C.

Siamo venuti in pace, per tutta l'umanità.

La targa raffigura inoltre i due emisferi del pianeta Terra, ed è firmata dai tre astronauti e dall'allora Presidente statunitense Richard Nixon.

In totale gli sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo furono 6 (Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17), per un totale di 12 astronauti discesi sul nostro satellite; sarebbero state 7, ma la missione Apollo 13 non atterrò sulla Luna a causa di un incidente durante il volo mentre le restanti previste missioni Apollo 18,19 e 20 furono annullate per problemi di costo.

Dopo gli sbarchi del Programma Apollo, nessun essere umano ha più camminato sulla Luna. Gli americani persero interesse, i sovietici continuarono con l'atterraggio di sonde automatiche (tra cui le Lunakhod), che riportarono anche campioni di suolo sulla Terra. Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie, e le due superpotenze non videro un vantaggio tale nell'esplorazione da giustificare gli altissimi costi.

La Cina, oltre all'esplorazione umana, sta considerando la possibilità di sfruttare la Luna per l'estrazione dei minerali, in particolare dell'isotopo Elio-3, da usare come fonte d'energia sulla Terra.

Al giorno d'oggi ognuno può avere un pezzo di Luna di propria proprietà: essi sono, infatti, in vendita su internet; questa è stata la moda di San Valentino 2007. La Luna è quindi diventata qualcosa di nostra proprietà, lontana dalle realtà mitiche, anche se qualcuno resta ancora legato a tali vecchi culti; sembra però che la scienza, in questo caso, abbia vinto sulla religione espropriando una delle dee maggiori della sua misticità e illusorietà. Usando una terminologia leopardiana possiamo dire che la Luna ha perso ciò che possedeva di vago e indefinito che la rendeva tanto suggestiva agli occhi dei credenti. Essa, tuttavia, rimane uno spettacolo da vedere, qualcosa di romantico che con i suoi raggi illumina la via da percorrere nelle tenebre.